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“Ostuni. Un’insospettabile presenza” diventa un audiolibro destinato ai ciechi e agli ipovedenti della Regione Puglia. L’intervista allo scrittore Luigi Del Vecchio

Non solo ambasciatore della città di Ostuni, ma anche impegnato nel sociale. Il Generale Luigi Del Vecchio presenta con grande entusiasmo l’Audiolibro del suo volume “Ostuni. Un’insospettabile presenza”

di ALESSANDRO NARDELLI – Non solo ambasciatore della città di Ostuni, ma anche impegnato nel sociale. Il Generale Luigi Del Vecchio presenta con grande entusiasmo l’Audiolibro del suo volume “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, registrato con la sua voce presso il Centro Regionale AudioLibro di Bari, Regione Puglia e ora presente nel catalogo ufficiale, inserito in un’App. Destinato a persone cieche e ipovedenti della Provincia di Brindisi, l’audiolibro offre l’opportunità a oltre tremila appassionati di cultura e libri di accedere all’opera senza scopo di lucro.

Del Vecchio, appassionato di scrittura, ha già visto il suo libro, un mix tra giallo e noir, oramai entrare nel cuore di un vasto pubblico. Luigi ha partecipato anche ad eventi prestigiosi come il Salone Internazionale del Libro di Torino e l’Ombre Festival a Viterbo.

L’ultimo suo evento, pochi giorni fa, quando ha presentato il suo libro al Concorso Nazionale “I Bellissimi d’Italia” che si è svolto a Palinuro.

Di ritorno da questo partecipato evento e impegnato nella sua prossima fatica letteraria, delle nuovissime avventure per il Commissario Berlingieri, Luigi Del Vecchio si racconta alle nostre pagine.

Luigi, il tuo primo libro “Ostuni. Un’insospettabile presenza” edito da Viola Editrice è diventato un Audiolibro. Come è nata questa idea?


Alcuni mesi fa ho ricevuto l’invito del Presidente della Sezione di Brindisi dell’Unione Nazionale Ciechi e Ipovedenti, Michele Sardana, al fine di realizzare, a titolo gratuito, un audiolibro del mio thriller. Ho accettato subito, senza alcun tentennamento. L’audiolibro è stato registrato a Bari presso gli studi di registrazione del Centro Regionale Audiolibro della Regione Puglia. L’opera è ora nel catalogo ufficiale di tale Centro accessibile attraverso un’App.

Cosa ti ha spinto ad accogliere tale invito?


Due motivi soprattutto. In primo luogo la finalità sociale del progetto rivolto ad una platea di oltre 3000 utenti della Regione Puglia. In secondo luogo l’aver, con tale mio impegno, donato la mia voce leggendo le pagine del mio libro.

Puoi raccontarci questa esperienza?


Molto faticosa ma bellissima. Ho trascorso ore in uno studio di registrazione per circa un mese, esperienza per me assolutamente nuova. Ma anche emozionante. Sono felice che la mia voce sia entrata nelle case di migliaia di utenti della nostra regione che non possono sostenere la lettura con i propri mezzi fisici.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

S
ono molto impegnato nelle battute finali del sequel di “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, manca poco ormai. Il Commissario Berlingieri sarà sempre il protagonista e con lui torneranno alcuni personaggi del primo romanzo già conosciuti dal pubblico, tra cui l’ispettore Santoro. Le sorprese saranno tante, con molti riferimenti e spunti della precedente storia. Ostuni continuerà ad essere il luogo dove è ambientato il romanzo.

Nel frattempo continui a girare l’Italia per promuovere il tuo primo romanzo.

Si, con molta gioia. Qualche giorno fa sono stato a Palinuro, nel magnifico Golfo del Cilento, dove ho presentato il libro al Concorso Nazionale “I Bellissimi d’Italia”. Ad ottobre, invece, sono atteso a Lucera in provincia di Foggia e a Savona, sulla riviera ligure, ospite di importanti circoli culturali.

Stai girando l’Italia. Ti senti un po’ l’ambasciatore della città bianca?

Non ho questa presunzione. Ostuni ha mille cose che la rendono unica nel mondo e nella storia. Il mio è e continuerà ad essere, anche nel prosieguo della mia produzione letteraria, solo un piccolo e modesto atto d’amore che ho sin dalla gioventù verso questo luogo meraviglioso. Ambasciatore è forse troppo, ma sicuramente mi sento un portavoce consapevole della sua bellezza.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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