Villa Literno-Dichiarazioni del Sindaco Tamburrino

 

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Al termine del suo secondo Consiglio Comunale da Sindaco, Nicola Tamburrino è soddisfatto: “La grande partecipazione popolare ha confermato che è stato un bene vedersi di mattina, col fresco, ma sono molto contento anche per il profilo del dibattito. C’è stato un giusto confronto fra maggioranza ed opposizione, abbiamo garantito ampia possibilità di intervento ai due esponenti della minoranza che hanno parlato e soprattutto abbiamo contribuito al dibattito con quasi tutti i consiglieri di maggioranza, che sono intervenuti nella discussione, ciascuno per quanto di competenza. Ciò segna un decisivo cambiamento di rotta rispetto alla passata amministrazione, dove la facoltà di intervenire e di prendere decisioni era prerogativa di pochi“.

Poi il Sindaco entra nel merito delle questioni, partendo dall’aspetto economico: “La situazione non è buona. Il Comune ha bisogno di risparmiare sulle spese e di aumentare gli introiti. Per questo, abbiamo intenzione di esternalizzare il servizio di riscossione tributi, facendo però tesoro degli errori commessi nel passato. La società che gestirà la riscossione dovrà versare immediatamente le somme al Comune. E solo in un secondo momento il Comune riconoscerà le percentuali dovute. Per l’emersione del sommerso e per venire incontro alle difficoltà economiche dei cittadini, attueremo poi un nuovo condono sull’Ici e su altri tributi“.

L’ufficio urbanistico sarà fondamentale in tal senso: “Lavorando bene e senza fare distinzioni fra i cittadini nella concessione delle licenze – spiega il Sindaco – si può rilanciare l’edilizia (che è il motore dell’economia liternese) e contemporaneamente far entrare soldi nelle casse comunali, grazie agli oneri di urbanizzazione“.

Presto arriverà anche l’acqua nelle case dei liternesi: “Sarà importansissimo installare finalmente i contatori, per offrire un servizio prezioso ai cittadini e contemporaneamente garantire le entrate. Il raggiungimento di questo risultato – puntualizza Tamburrino – non dipende però dall’Ato 5 ma dalla serietà del Consorzio Idrico, che attualmente è il gestore del servizio“.

Nonostante i problemi finanziari, però, il Comune ha abbassato l’Ici: “Come promesso, abbiamo portato l’imposta sugli immobili dal 6 al 5 per mille, rispettando uno degli impegni che avevamo preso con i cittadini in campagna elettorale”.

Intervento deciso anche in tema ambientale: “Il rilancio della raccolta differenziata garantirà all’Ente un sostanzioso risparmio sui costi di conferimento dei rifiuti e abbasserà la Tarsu. Stiamo poi studiando un piano energetico comunale, attraverso l’uso delle fonti rinovabili, che garantiscono costi minori e basso impatto ambientale“.

I tagli riguardano anche il personale, a cominciare dai Lavoratori Socialmente Utili: “Noi consideriamo il bacino Lsu una risorsa preziosa per il Comune, infatti, appena insediati, abbiamo prorogato l’integrazione dei 98 Lsu fino al 30 giugno. Ci siamo però resi conto che non era più sostenibile il mantenimento di un nuomero così alto di lavoratori, in virtù dei problemi finanziari dell’Ente, ma anche in considerazione del fatto che molti di loro non fanno in pieno il loro dovere. Chi non fa il proprio dovere non è una risorsa ma un peso perché grava sulle casse comunali senza dare benefici ai cittadini, fornisce una cattiva immagine dell’Ente all’esterno e soprattutto rappresenta un cattivo esempio per chi invece lavora. Per questo motivo abbiamo sospeso l’integrazione indifferenziata per i mesi estivi. Poi da settembre, contestualmente alla riorganizzazione della pianta organica, decideremo anche quanti e quali Lsu integrare, partendo dal presupposto che solo chi lavora in modo serio ed efficiente percepirà l’integrazione. Ed anche chi non sarà integrato dovrà rispettare l’orario di lavoro previsto dal progetto“.

Tale intervento è motivato anche da ragiuni di giustizia sociale: “A Villa Literno – spiega Tamburrino – la crisi si sente più che altrove e non è umanamente e socialmente giusto erogare soldi a persone che non lavorano mentre ci sono famiglie che non possono mettere il piatto a tavola. Insieme all’ufficio socio assistenziale, compiremo una mappatura dei casi più gravi, predisponendo degli interventi mirati ed evitando quindi l’erogazione di contributi a pioggia, che rischiano di essere poco efficaci e poco efficienti“.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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