VILLA LITERNO -Banco alimentare, firmato il protocollo dÂ’intesa
COMUNE DI VILLA LITERNOÂ
PROVINCIA DI CASERTA
COMUNICATO STAMPA
10 maggio 2012
Banco alimentare, firmato il protocollo dÂ’intesa
Da maggio, cento pacchi al mese alle famiglie disagiate
Sottoscritto nel pomeriggio di giovedì il protocollo dÂ’intesa fra il Comune di Villa Literno e il “Banco Alimentare Campania”, fondazione che si occupa di dare assistenza alle famiglie indigenti, recuperando e ridistribuendo gratuitamente le eccedenze alimentari non più commercializzabili. Dal 27 maggio, beneficeranno di questo sistema cento famiglie liternesi, segnalate dall’ufficio socio assistenziale del Comune. LÂ’ente contribuirà allÂ’iniziativa con una sovvenzione di 5 mila e 500 euro, a copertura delle spese di ritiro, confezione e consegna dei pacchi alimentari.
Il protocollo, che durerà in via transitoria fino al 31 dicembre, prevede che i pacchi saranno stoccati presso la sede della associazione Protezione Civile, che poi provvederà a distribuirli alle famiglie segnalare dai servizi sociali: responsabile del procedimento è la funzionaria Elena Iovine.
“In questo modo – ha dichiarato lÂ’assessore Valerio Di Fraia – il Comune potrà risparmiare una somma considerevole per i servizi di assistenza, dando ai cittadini un contributo più di sostanza”.
“Abbiamo davvero fatto un bel lavoro – ha dichiarato il Sindaco Nicola Tamburrino – mettendo in piedi un sistema efficace e a basto costo: faccio i miei complimenti a chi ha seguito tutto l’iter burocratico”.
Come funziona il Banco Alimentare? Ogni giorno, grosse quantità di cibo vengono ritirate dal mercato e destinate al macero perché prossime alla data di scadenza oppure (in agricoltura e allevamento) per mantenere alti i livelli di prezzo dei prodotti. I volontari del Banco Alimentare, invece, ogni giorno recuperano le eccedenze alimentari agricole (grazie ad un’apposita agenzia, l’Agea) e quelle della grande distribuzione (direttamente presso i produttori e i centri commerciali), per poi ridistribuire il cibo agli emarginati e agli indigenti, direttamente oppure utilizzando gli enti caritatevoli che gestiscono le mense per i poveri. Ovviamente, tutti gli alimenti sono rigorosamente controllati e conservati a norma di legge.