VILLA LITERNO-Acqua potabile, approvato lo schema di convenzione
PROVINCIA DI CASERTA
Ufficio del SindacoÂ
COMUNICATO STAMPA28/09/2011 
Istituito il Consiglio Tributario e approvato il regolamento dei circoli sociali
Dopo la lunga e approfondita discussione, il Consiglio Comunale di Villa Literno ha approvato dello Schema di convenzione per la determinazione e la regolazione del corrispettivo dovuto per il servizio di approvvigionamento delle risorse idropotabili nonché per il consequenziale affidamento del servizio idrico integrato al Consorzio idrico di Terra di Lavoro, atto propedeutico all’installazione dei contatori nelle case di Villa Literno. Lo schema è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione della minoranza. Con successivi atti del Consiglio Comunale saranno definite le modalità operative, relativamente all’installazione dei contatori e alla determinazione delle tariffe.
Nella sua relazione introduttiva sull’argomento, il Sindaco Nicola Tamburrino ha parlato di “un passo decisivo, finalmente concreto, per portare l’acqua pubblica nelle case dei cittadini di Villa Literno. Nessun Comune aveva ottenuto uno abbattimento così alto dei debiti nei confronti del Consorzio Idrico: risparmieremo il 30 per cento circa”.
Approvata poi l’istituizione del Consiglio Tributario, organismo composto da 5 membri reso obbligatorio dalla recente manovra finanziaria. Approvato anche il relativo regolamento di funzionamento. Mentre i membri e gli eventuali gettoni di presenza saranno decisi in un prossimo consiglio. C’è tempo infatti fino al 31 dicembre. Il consigliere delegato Antonio Ucciero ha illustrato i dettagli all’assemblea, che ha approvato il punto con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione della minoranza. 
Approvati all’unanimità – infine – gli ultimi due punti: il regolamento per il funzionamento dei Centri sociali rionali, frequentati dagli anziani, e le modifiche al regolamento del Consiglio comunale, in particolare per la parte relativa al quorum dei consiglieri, dopo che la legge 191 del 2009 ha modificato il numero dei componenti del Consiglio. Un atto dovuto, quindi.