VENTO DI TEMPESTA SUL SUOLO ITALICO

 

 

 di Raffaele Cardillo

 

Soldi 

 

 

 

Uno scenario da incubo si prospetta per il popolo italico dal mese di settembre, nubi sinistre si addensano sui cieli della nostra Penisola, foriere di una tempesta economica senza precedenti, cause le scelte dissennate di una classe dirigente approssimativa, guascona e millantatrice che, con una foga inusitata e una retorica da circolo ricreativo, cerca di sopperire a marcate lacune di ordine politico-strategico che afferiscono, attengono alle anime nobili degli Statisti.

 

Stiamo facendo riferimento alla possibilità, non tanto remota, di una sottrazione arbitraria da parte del potere costituito, sui capitali depositati presso le banche, un ulteriore salasso a scapito di cittadini incolpevoli e ormai esausti dalle continue scorrerie piratesche di un sistema economico alla deriva.

 

Il Fondo Monetario Internazionale già si è espresso in tal senso autorizzando gli organi delegati all’esproprio del risparmio costituito per mezzo del prelievo forzoso sui conti correnti nella misura del 10%, un vero attacco ai patrimoni privati per risanare le esangui finanze degli Stati in crisi.

 

A questo aggiungasi una manovra finanziaria di circa 20 miliardi e poi, udite udite, l’intervento della troika vedi Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Banca Centrale Europea, che avrebbe il compito di commissariare le scelte da effettuare per dare fiato alla nostra economia.

 

Una colossale ingerenza della possente Trimurti in quello che rappresenta il Sacrario inviolabile di uno Stato sovrano.

 

Roba da far accapponare la pelle, un insulto ai nostri Padri Costituenti, uno scempio perpetrato al nostro orgoglio Italico!

 

Registriamo il flop delle privatizzazioni come misure per ridurre il debito pubblico e, soprattutto, il fallimento della missione Cottarelli superburocrate che, pur dimenandosi nelle mille tagliole poste su un percorso altamente accidentato, non ha saputo o, meglio, non ha potuto effettuare quei tagli ritenuti necessari per dare slancio innovativo alla nostra Azienda Italia.

 

Si assiste al paradosso che nei primi 5 mesi dell’anno il Debito Pubblico si è innalzato di 25 miliardi!

 

A questo punto ci si pone la domanda: era proprio necessaria l’erogazione degli 80 euro?

 

È da considerarsi farneticante l’ipotesi prospettata da qualcuno che la considerava un artificio elettorale, da qui il 40,8% di suffragio conseguito nell’ultima tornata delle europee, un risultato che ha ribaltato le più rosee aspettative!

 

L’economia è una scienza esatta come la matematica e mal si presta alle circonvoluzioni della politica che non insegue precettistiche, ma è ancorata a delle norme che prescindono dalle regole simmetriche, una sorta di navigazione a vista senza l’ausilio delle carte nautiche o di altri strumenti utili a evitare potenziali naufragi.

 

Non si gioca con l’iperbole, con gli slogan, con gli annunci, né tantomeno si governa!

 

Agitare poi, possibili spauracchi di elezioni anticipate non concorrono a fornire quadri edificanti d’improbabili statisti che, partiti lancia in resta promettendo sfracelli, poi si arrendono al primo corto circuito emozionale e per dirla alla Dante: e caddi come corpo morto cade!

 

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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