VANGELO (Mt 9,27-31)
Venerdì 5 dicembre 2014
1ª Settimana di Avvento
NOVENA DELL’IMMACOLATA (7° GIORNO)
+Gesù guarisce due ciechi che credono in lui.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi Lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che Io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
L’urlo dei ciechi che inseguono Gesù mi sembra l’urlo di milioni di italiani che hanno difficoltà economiche e vivono in un tribolazione pesante. Per molti si tratta di un vuoto spirituale, è la mancanza di Gesù a farli sentire sconfitti e sfortunati.
I poveri che credono fermamente in Gesù non si abbattono perché vivono di speranza, una speranza viva ed efficace.
I due ciechi rappresentano la cecità mentale di tutti quelli che si arricchiscono truffando, ignorando che i milioni di euro rubati allo Stato servivano per fare “vivere” un po’ dignitosamente molti italiani. È una vicenda allucinante che abbiamo conosciuto in questi giorni e gli arresti mostrano un malaffare che dilaga sempre più.
Gli scandali della politica venuti fuori in questi ultimi anni sono eccessivi, dimostrano che i veri valori sono da essi calpestati.
La mia amarezza è molto grande per avere appreso la notizia dello sfruttamento -che già intuivo- della presenza in Italia degli immigrati, un grande interesse economico e truffaldino di determinati politici radical chic che spesso proclamavano l’urgenza di aprire le porte a tutti gli immigrati, ai rom, agli zingari, di creare strutture per loro, campi attrezzatissimi e tanti altri privilegi.
Questa accoglienza è doverosa soprattutto per chi è povero e non ha da mangiare come i fratelli africani, ma la tragedia si mischia alla delinquenza e abbiamo sentito in questi giorni dalle intercettazioni telefoniche con i 37 arresti a Roma, che criminali e politici utilizzavano immigrati e rom per guadagnare fino a 40 milioni l’anno.
Uno di essi intercettato afferma che l’accoglienza degli immigrati e dei rom fa guadagnare più della droga.
La cecità di questi criminali e dei politici che hanno ricevuto ingenti mazzette mensili, fino a 10 mila euro, è un cancro incurabile.
Dopo avere sentito le intercettazioni dei criminali che esultavano per l’ingresso in Italia di molti immigrati irregolari e dei rom, chi oggi continua a chiedere l’apertura indiscriminata delle porte a tutti gli immigrati, agli zingari, ecc. non esprime una verità accettabile e sincera. Dietro queste richieste abbiamo capito che c’è un piano di sfruttamento economico e culturale, con al centro la volontà di distruggere la Chiesa Cattolica.
Da quando sento gli appelli di personaggi politici molto ambigui, favorevoli all’ingresso generalizzato di milioni di immigrati in Italia, ho sempre compreso che erano preoccupazioni false, loro volevano gli immigrati per arricchirsi. È avvenuto a Roma, avviene in Sicilia, avviene un po’ in tutte le coste e dove c’è il mare, ivi sono presenti gli avvoltoi…
Quante cooperative sono nate per gestire la permanenza degli immigrati? Le cooperative rosse a Lampedusa dominano, questo avviene anche in tutta la costa da Trapani verso Agrigento. Posti bellissimi, un mare incontaminato ma sporcato dalla presenza di italiani insospettabili e criminali, bramosi di utilizzare i nostri fratelli africani per fare soldi.
A Roma è scoppiato uno scandalo ripugnante, ma le cooperative nate come funghi per accogliere gli immigrati e gli alberghi che li ospitano ricevendo dallo Stato anche 70 euro al giorno a persona, stanno partecipando a una grande truffa contro gli italiani onesti, gli italiani che non riescono neanche a mangiare per la scarsità di tutto.
I due ciechi del Vangelo gridano, in Italia milioni di gridi sono soffocati nella gola perché non c’è più la forza di farsi sentire.