Lunedì 30 giugno 2014
13ª Settimana del Tempo Ordinario
Â
+ Seguimi.
Â
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, Ti seguirò dovunque Tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo». E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». Parola del Signore
Â
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In ogni sua azione Gesù trova un insegnamento da impartirci, come quando “vedendo la folla attorno a sé, ordinò di passare all’altra riva”. Potrebbe sembrare una scelta consueta o priva d’interesse, questo in Gesù non è pensabile, anche questo passaggio ha una sua rilevanza.
Passando all’altra riva per esempio, si compie una selezione naturale tra quanti Lo seguivano per curiosità da quelli che rimanevano attratti dalla sua Persona e dagli insegnamenti affascinanti. Quanti Lo ascoltavano rimanevano incantati, erano impressionati dalla profondità delle parole di amore e di pace, e diventavano inenarrabili i suoi insegnamenti perché difficilmente si potevano ripetere parola per parola.
Ai credenti viene fatta sempre da Gesù la proposta di passare “all’altra riva”, non all’inizio del cammino spirituale perché le forze sono ridotte e non c’è la capacità di compiere sacrifici impegnativi. Gesù attende. Quando riconosce una minima disponibilità ad accogliere con maggiore partecipazione il suo Vangelo, invia le sue ispirazioni, gli inviti per lasciare il peccato e passare “all’altra riva”.
Per molti è difficilissimo questo passaggio dalla vita tiepida ad una fervorosa, vissuta nelle rinunce e nella pratica del Vangelo.
L’intervento della Madonna è immancabile, Ella è la Maestra della spiritualità di suo Figlio, è stato il Figlio ad avere incaricato la Madre a guidare nella santità i credenti fervorosi. Il ruolo della Vergine Maria è impareggiabile, in Dio vede e conosce tutto, nulla Le è ignoto del presente e del futuro di ognuno di noi.
Ogni giorno si fanno molte esperienze sulla conoscenza perfetta e profetica che la Madonna possiede dei nostri pensieri, degli interventi miracolosi che compie, della premura tutta materna che La spinge a seguire ininterrottamente ognuno di noi.
Come può la Madonna conoscere tutto di tutti noi?
Conosce tutto nella Luce Divina, è l’unica Creatura perfetta innalzata dalla Santissima Trinità ad una santità quasi infinita.
Il ricorso a Lei con la recita di più Corone al giorno del Santo Rosario è il rimedio più forte ed intelligente contro le tentazioni e i pericoli della vita di ogni giorno. I diavoli e il mondo corrotto cercano di distoglierci dal cammino di santità , anche l’orgoglio non mortificato è un nemico da abbattere quanto prima.
Nelle preghiere del mattino, quando recitiamo la consacrazione al suo Cuore Immacolato, bisogna chiedere a Lei di farci trionfare sui vizi e di renderci forti dinanzi a qualsiasi tentazione. Chiedete con fiducia, chiedete come i bambini chiedono alla madre del cibo per sfamarsi.
Uno degli effetti scaturiti dal passaggio di Gesù “all’altra riva”, fu l’avvicinarsi di uno scriba apparentemente convertito, anche se deciso esteriormente a seguirlo ovunque. “Maestro, Ti seguirò dovunque Tu vada”.
Gesù non lo accolse, non lo incoraggiò perché leggeva nel suo cuore la mancanza di una sincera disponibilità . Non è importante la parola, è il cuore ad amare o a rimanere tiepido. Le opere danno la conferma di quanto contiene il cuore.
Leggiamo la risposta fredda di Gesù: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo”. Come a dire: “Non sei pronto per venire dietro a me, riempiti del mio Spirito e torna quando la tua intenzione sarà autentica”.