+ VANGELO (Mt 6,7-15)
Giovedì 20 giugno 2019
XI Settimana del Tempo Ordinario
+ VANGELOÂ (Mt 6,7-15)
Voi dunque pregate così.
+Â Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo Nome,
venga il tuo Regno,
sia fatta la tua Volontà ,
come in Cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei Cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù si preoccupa del nostro modo di pregare, insegna a tutti i suoi seguaci la principale lezione con questa precisazione: «Non sprecate parole».
Sono due gli eccessi nella preghiera, uno è praticato da quelli che non esprimono amore né parole sincere a Gesù e si limitano a recitare alcune preghiere vocali; l’altro eccesso è di quelli che invece sono parolai, rivolgono molte parole a Gesù sempre senza amore, anche con distrazione e superficialità .
La preghiera diventa efficace e fiduciosa quando si raggiunge una buona conoscenza di Gesù, quando si avverte un amore che vibra e fa gioire.
È impossibile amare profondamente Gesù senza aver fatto l’esperienza della preghiera intima e amorosa. Essa è graduale e inizialmente c’è uno scarso interesse verso la spiritualità , ma si impara a pregare continuando a pregare con i limiti e le distrazioni esistenti.
Lo Spirito di Gesù dolcemente e con agire inavvertibile allontana dal cristiano ogni miseria, proprio per la scelta fatta di mettere Gesù al centro.
Molti cristiani pregano senza cercare di capire il grado della loro preghiera, senza riuscire a capire il tipo di comunione che li lega a Gesù.
È urgente dedicare più tempo ogni giorno alla preghiera, rivolgere a Gesù e a Maria invocazioni di aiuto, parole di amore e ringraziamento, la consacrazione ai Loro Cuori, la richiesta continua di ricevere i doni dello Spirito Santo, di santificare i Sacerdoti e di convertire i peccatori,
Per pregare bene è importante ascoltare catechesi sulla preghiera, capire quali e quanti mezzi esistono per cominciare a pregare correttamente.
L’avviso di Gesù di non sprecare parole riguarda soprattutto quelli che ripetono nella giornata molte preghiere e invocazioni senza amore, spinti da qualche paura, da una sofferenza che li tocca in qualche modo o dal timore di non superare certe prove dolorose.
Invece di ripetere parole infruttuose, è preferibile recitare il Santo Rosario e riflettere sulle potenti parole dell’Ave Maria.
Il cristiano deve concentrare la sua preghiera sul ricordo dell’esistenza di Dio e della integrità morale che lo deve ornare.
La rettitudine è un distintivo che adorna di splendore il vero seguace di Gesù Cristo, è una luce che non viene percepita da tutti ma disturba molto i diavoli. Tutte le persone disturbate dai diavoli provano come un senso di repulsione stare accanto ai portatori e possessori della Luce Divina. Questo spiega, per esempio, le inspiegabili e ripetute persecuzioni vissute da molti cristiani.
Chi porta la Luce di Dio è un cristiano che prega bene, compie buone opere e la sua mente è «occupata» dalle cose di Dio e Gesù gioisce.
Le persone che non posseggono questa Luce che è apportatrice di incalcolabili benefici, hanno reazioni cattive, invidiose e vendicative. Noi dobbiamo rispondere con l’amore e il perdono, con una bontà superiore di molto rispetto al male ricevuto.
Noi non siamo mai soli.
Gesù non abbandona mai i suoi veri seguaci, lo afferma nel Vangelo e le testimonianze di miliardi di veri cattolici in questi due millenni lo hanno manifestato con i miracoli impossibili ricevuti e moltissime Grazie ottenute con estrema facilità .
La nostra vita può diventare preghiera quando tutte le opere e le parole sono impregnate della retta intenzione, quando si desidera compiere quanto piace a Gesù e che Egli ci rivela nel Vangelo e attraverso il Padre spirituale.
Imparare a pregare non è difficile, già con il Padre Nostro recitato con amore si dialoga con il Padre e vengono fatte le richieste più importanti della nostra vita. La riflessione sulle sette richieste che si rivolgono al Padre, recitando la potente preghiera insegnata da Gesù, fanno crescere l’amore verso Lui, cambiano in meglio chi prega, rendono la vita serena e gioiosa.