Venerdì 14 marzo 2014
1ª Settimana di Quaresima
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+ Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello.
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non uccideraiâ€; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma Io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupidoâ€, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzoâ€, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Me
ttiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore
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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ho inserito il commento di ieri nel sito, dopo avere ricevuto diverse comunicazioni di mancata ricezione, come avviene spesso non era stato consegnato a tutti. Se c’è un problema non dipende dall’invio ma dal server, i motivi sono diversi, questo ci dice che il web non è ancora affidabile. Il web è un servizio di internet, permette di navigare ed usufruire di un insieme vastissimo di contenuti.
“Gent.mo Padre, oggi é capitato a me di non ricevere la sua mail con la lettura del Vangelo e il commento… A malincuore ho aperto stasera la posta, come mi é di consuetudine fare, per concludere la serata con le sue parole che mi avvicinano al Padre e non trovare nulla… Riprenderò quella di ieri sera, che per altro molto forte… Mi ricondurrà ad aspetti non facili ma molto profondi e veri. Grazie Padre le sue parole sono veramente preziose. Attendo i prossimi incontri speranzosa. Buona notte la pace sia sempre con lei e tutti noi. Barbara Sapienza”.
“Pace e Bene, Padre Giulio Maria. Oggi non mi è arrivata la mail, con la sua meditazione…
Non le nascondo lo scompenso che mi ha creato, mi sento vuoto e un po’ nervoso, sento che mi manca qualcosa, ormai la sua mail quotidiana è molto importante per me. Ho provato a cercare all’interno del sito, ma non è ancora stata inserita. Mi creda, ho perso solo per un giorno la lettura e mi sento vuoto, non oso immaginare se vi è un problema e dovrei perderne altre… La prego di farmi pervenire la/le mail mancanti dal 13/03/2014… Non riesco a star senza le sue spiegazioni che per le pecorelle del gregge del Signore sono punti cardini nella nostra quotidianità . Le voglio bene e prego la Santissima Vergine di vegliare su di lei, affinché la Benedica e la custodia a contro l’insidia del nemico, ma soprattutto le dia la Grazia di continuare ad esser il nostro faro in mezzo al buio che ci circonda. La prego di mettere me e la mia famiglia tra le sue preghiere e nei suoi Rosari… Con stima e affetto, Francesco da Venaria Reale (TO)”.
Il versetto 20 del capitolo 5 viene inserito in questo Vangelo e precede la lezione che Gesù spiegava, su alcune parole che erano di grande offesa. Nel famoso Discorso della Montagna in cui Gesù spiegò le 8 Beatitudini, il versetto 20 chiude proprio i famosi insegnamenti, ed è la parte finale della grandezza o della nullità di chi insegna la Verità o la falsità . Rileggiamo alcuni versetti che precedono il 20:
“Non pensate che Io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel Regno dei Cieli “ (5,17-19).