+ VANGELO (Mt 23,23-26)

Martedì 27 agosto 2019

XXI Settimana del Tempo Ordinario

Santa Monica

+ VANGELO (Mt 23,23-26)

Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La Parola di Dio che leggiamo ogni giorno fortifica lo spirito e al tempo stesso appaga, arreca  incalcolabili benefici spirituali. L’anima trova la vera pace perché essa cerca misteriosamente quel Dio che l’ha creata e non ha pace se ne rimane lontana.

Molte anime sono inquiete perché lontane da Dio, sono nella tristezza e non trovano la vera gioia in nessuna prospettiva umana.

La vita dell’anima è regolata meravigliosamente quando è presente lo Spirito di Dio, in sua assenza ogni persona è sempre smaniosa di compiere qualcosa, anche ciò che non è moralmente onesto e che allontana da Gesù.

È turbata senza spiegarsi la ragione.

È contrariata nelle scelte da compiere e non trova mai la soluzione migliore nelle decisioni.

È annoiata da tutto e soddisfa solo i capricci.

Potrei continuare ancora a delineare lo stato interiore di quanti sono lontani da Gesù oppure non Lo seguono con docilità.

La Parola del Vangelo accolta con sincero interesse, diventa il vero nutrimento dell’anima e la persona prova gioie interiori nuove e preziose. Si sente mentalmente libera, i pensieri sono più purificati, non avverte più il senso di confusione.

Tutti possiamo sperimentare questo stato spirituale se ci decidiamo per Gesù e la Madonna, se diamo a Loro molto spazio nella nostra vita.

Cosa c’è oggi al centro della vita che conduciamo?

Un idolo di qualsiasi campo di appartenenza che ingannevolmente appaga, porta davvero la pace interiore e una gioia soprannaturale?

I brani del Vangelo di ieri e di oggi sono molto utili a tutti e non solo ai Vescovi e ai Sacerdoti come si potrebbe pensare, leggendo le micidiali condanne di Gesù a scribi e farisei. È opportuno leggere di seguito i versetti dall’1 al 32 del capitolo 23 di San Matteo.

La lettura di questi versetti vi aiuterà a capire diversi aspetti importanti della vita spirituale e dei comportamenti di chi ha autorità.

Chi si confronta con la Parola non sempre scopre qualcosa riguardo la sua vita spirituale, ma di sicuro riesce a capire cosa non bisogna compiere per non diventare oppositore di Gesù Cristo, infatti molti annunciano queste parole e rimangono impassibili sulla manipolazione della Bibbia.

“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il Regno dei Cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare” (Mt 23,13).

Aumentano quelli che manipolano pubblicamente il Vangelo e negano gli insegnamenti di Gesù, gli stessi trasmessi da duemila anni dalla Chiesa. Si arriva a tanto senza turbamento e si farà di peggio, mentre tutti noi dobbiamo impegnarci nella difesa della sana dottrina della Chiesa, diffondendo il Vangelo e il Catechismo.

Chi non conosce la vera dottrina cattolica, accetta inevitabilmente tutte le teorie eretiche protestanti perché abilmente mischiate ad altri insegnamenti del Vangelo, il tutto condito da parole indulgenti e pietose. È una misericordia tutta umana che esclude l’esistenza del peccato.

Noi invece vogliamo seguire la Verità tutta intera, quella di Gesù contenuta nel Vangelo storico. Solo Lui è indulgente e misericordioso.

Ognuno di noi deve diventare come Santa Monica, la madre di Sant’Agostino, donna di intensa Fede e di continua preghiera. Dobbiamo pensare di avere anche noi non solo un figlio peccatore come avvenne a lei, ma tanti fratelli peccatori sparsi nel mondo, bisognosi anche di una sola Ave Maria per salvarsi eternamente.

Una sola Ave Maria recitata con amore e fiducia può far scaturire più conversioni: la Madonna aggiunge le sue preghiere e le offre a suo Figlio.

Tutto è possibile quando si prega con amore, umiltà, di frequente e con grande fiducia.

L’assidua, fiduciosa e potente preghiera di Santa Monica ottenne una Grazia insperata umanamente, come la conversione del figlio filosofo e sempre alla ricerca della verità. Noi conosciamo la Verità, è Gesù Cristo. Testimoniamolo con la vita e preghiamo per la conversione di quanti non seguono più fedelmente il Signore.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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