+ VANGELO (Mt 13,54-58)

Lunedì 1 maggio 2017

III Settimana di Pasqua

 

San Giuseppe Lavoratore

 

+ VANGELO (Mt 13,54-58)

Non è costui il Figlio del falegname?

 

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è Costui il Figlio del falegname? E sua Madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

L’artigiano più onesto e bravo della storia è stato San Giuseppe. Averne oggi artigiani come Lui! Il suo lavoro umile e meticoloso evidenziava una immensa spiritualità, faceva sfoggiare le sue eccelse virtù. Gesù imparò da San Giuseppe l’arte di falegname e rimaneva commosso nell’ammirare con quale amore il Padre putativo costruiva una porta o una finestra.

Nella stanza dove lavoravano non si udivano molte parole, il silenzio amoroso faceva cantare i Cuori di perenne amore e lode a Dio Padre.

Nella storia il vero artigiano onesto è stato San Giuseppe, certo ci sono delle eccezioni, ci sono artigiani leali, ma risultano pochi rispetto ai tanti. Lo scrivo senza voler giudicare, è purtroppo una tristissima verità che emerge da incalcolabili testimonianze e da centinaia di migliaia di processi in corso, come viene segnalato in un articolo.

Riscontriamo in San Giuseppe quelle qualità che oggi raramente emergono in moltissimi artigiani, muratori, elettricisti, ecc. Non che questi siano i più corrotti, forse lo saranno meno di molti politici e professionisti, però qui si valuta il comportamento di un operaio che fai entrare a casa tua per svolgere lavori e di cui pensi di fidarti, mentre quello ha già in mente una strategia per truffare.

La mancata onestà di molti di quelli che compiono lavori nelle case provoca un grande dispiacere alle persone perbene, soprattutto agli anziani e ai semplici che con genuinità si affidano ad operai esperti ma anche molto astuti su come raggirare i clienti, ripetendo come litanie che sono i più bravi, i più richiesti, svolgono lavori perfetti, ecc.

Occorre fare una esame attento prima di affidare i lavori della propria casa a persone non conosciute o non accreditate da amici sinceri.

L’artigiano è un lavoratore esperto che utilizza attrezzi, macchinari per la produzione o la trasformazione di determinati oggetti o alimenti. Lavora in proprio e gestisce la sua attività con la spiritualità che possiede. Un cristiano dovrebbe essere onesto e bravo esecutore dei lavori, non sempre è così e lo testimoniano appunto tantissime denunce a cui ricorrono i proprietari delle case.

Un operaio è un lavoratore dipendente che esegue un lavoro manuale o tecnico, subordinato rispetto ad altre figure. È sottoposto ai superiori.

Ci sono categorie di artigiani e settori dell’edilizia difficilmente controllabili e posseggono una abilità unica nell’inventare storielle per truffare, intascare più soldi, raggirare con il costo del materiale che gonfiano con la semplicità più banale.

In qualche modo ne hanno conseguenze anche i lavoratori corretti, essi comunque hanno modo e tempo per dimostrare la loro onestà.

In un articolo si calcola che tra i lavoratori autonomi solo uno su mille è corretto, questo scaturisce dalla tante decine di migliaia che non controllano l’istinto di imbrogliare il proprietario della casa e lo fanno per abitudine consolidata, tanto che non si sentono contenti se non compiono qualche frode dove lavorano.

Da quello che leggo ed ascolto da tante persone, c’è una grande sfiducia verso il meccanico quando afferma che i guasti da riparare sono costosi o se l’olio che cambia nell’automobile è l’olio stabilito e quello adatto. Non solo per la crisi, soprattutto la paura che si è impadronita di molti artigiani, è sfociata una forte sfiducia verso tante categorie di lavoratori che gonfiano i costi.

Solo San Giuseppe è stato l’artigiano perfetto, l’unico che non badava alle monete e anzi regalava. L’unico autenticamente sincero.

Egli è il perfetto modello per tutti i lavoratori, per lo sposo che deve agire sempre con rispetto verso la moglie e i loro figli, per i Sacerdoti che devono mettere al centro della vita spirituale le virtù, altrimenti si semina vento e si raccoglie tempesta. È il modello dei cristiani che vogliono ricevere Grazie particolari e la protezione di Gesù.

Soprattutto i Religiosi devono guardare San Giuseppe per fare come Lui: obbedire a Dio docilmente, mettendo da parte l’umana volontà.

Quando si approfondisce l’eccelsa figura di San Giuseppe si comprende con maggiore facilità il valore delle virtù per piacere a Gesù e diventare migliori. Cosa è più importante nella vita se non crescere in Grazia davanti a Dio per vivere nella vera felicità e nella pace?

Le famiglie guardino alla Famiglia di Nazareth e s’impegni nell’imitazione. Ognuno nel proprio ruolo che occupa, così diventa sempre più simile a Gesù e pratica il Vangelo con facilità. L’aiuto di San Giuseppe è davvero importante e vi esorto a rivolgervi ogni giorno a Lui per ricevere il suo straordinario aiuto.

Riporto cosa hanno detto i diavoli su San Giuseppe in un esorcismo:

“È importante la devozione a San Giuseppe? Rispondi in nome della Sacra Famiglia!”.

“Sìì”.

“È vero che San Giuseppe è il Santo più grande dopo la Madonna? Rispondi in nome della Santissima Trinità”.

“Sì” confermò il diavolo, annuendo anche col capo.

“Concede molte Grazie San Giuseppe?”.

“Sì”.

“Perché è chiamato il Santo della buona morte? Rispondi in nome dello Spirito Santo!”.

“Aiuta a morire bene” rispose dopo ripetuti inviti in nome di Dio e spruzzate di acqua di Lourdes.

“Cioè tiene lontani voi diavoli nel momento della morte?!”.

“Sìì”.

I disoccupati trovano occasioni di lavoro se pregano ogni giorno con fervore San Giuseppe, come anche gli artigiani e gli operai trovano speranza e serenità che scacciano l’ansia del futuro, evitando di sbagliare nelle trattative lavorative e nella lealtà.

San Giuseppe è il Patrono della Chiesa, invochiamolo ogni giorno per infondere a tutti i Pastori un grande zelo, pienamente fedele e umile.

Oggi inizia il mese di maggio dedicato alla Madonna. Offriamo ogni giorno atti di vero amore e di penitenze piccole o grandi alla Madonna! Recitiamo più Corone del Santo Rosario ed offriamole a Lei, recitiamole per le sue intenzioni. Ella come Madre dell’umanità intera conosce i bisogni di ognuno e vuole aiutare tutti.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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