+ VANGELO (Mt 12,38-42)
Lunedì 20 luglio 2015
XVI settimana del Tempo Ordinario
+ VANGELO (Mt 12,38-42)
La regina del Sud si alzerà contro questa generazione.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da Te vogliamo vedere un segno». Ed Egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’Uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà , perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Senza dubbio dai segni si riconosce una persona, ma non sempre i segni sono sinceri.
Per conoscere la vera identità di una persona bisogna viverci insieme per anni, come succede in famiglia o negli ambienti di lavoro, per esempio. Due colleghi, uomini o donne, possono controllarsi per lunghi mesi e non lasciare trasparire i pensieri intimi, arriverà comunque l’occasione che svelerà i veri sentimenti. Da qui nascono i contrasti e i divorzi.
Questo evidenzia l’ateismo e una vita senza preghiera, il vuoto interiore. Mentre i buoni lasciano trasparire sempre la bontà e la verità .
Negli ambienti di lavoro, di ogni tipologia, si incontrano persone buone e molte altre invece che hanno la mosca al naso e si spazientiscono, non sanno più quello che dicono e non si curano di intrattenere relazioni cordiali con i colleghi. Non meritano condanne queste persone, bisogna comprendere il loro stato spirituale disagiato e ad esse va spiegato il messaggio del Vangelo, il quale parla di amore, misericordia, bontà , pazienza.
Non si migliora una situazione di agitazione in famiglia o al lavoro con il contrasto, l’amore sincero e il bene degli altri sono i migliori orientamenti per non sbagliare. In questo modo il cristiano diventa segno del Vangelo, la sua vita rimanda al Vangelo, perché questo insegna la Parola.
Gli scribi e i farisei cercavano un segno da Gesù, lo facevano maliziosamente dopo avere assistito a moltissimi miracoli. La loro richiesta nascondeva un fine malvagio, lo stesso intento si può nascondere nelle parole che si pronunciano anche ai familiari. Si pensa qualcosa e si pronuncia il suo contrario, per non far conoscere al coniuge o ai genitori determinate situazioni.
Gesù ci chiede di diventare segno di Lui, con la nostra vita dobbiamo mostrare che siamo cristiani coerenti e di retta intenzione.
Pubblico una dichiarazione del Cardinale Vinko Puljic di Sarajevo sul fenomeno di Medjugorje. Come i mass-media hanno evidenziato in tutte le sue sfaccettature, a Medjugorje ci sono situazioni che offuscano le lunghe apparizioni della Madonna, ma non si deve parlare di falsità né si devono ridimensionare gli incalcolabili frutti venuti fuori. Leggiamo questo breve articolo.
«A proposito delle onde che si sono abbattute recentemente su e contro Medjugorje, sottolineiamo le parole del Cardinale Vinko Puljic di Serajevo, che ha accolto Papa Francesco il 6 giugno scorso. Durante una intervista sobria e chiara per il giornale “7Dnevnoâ€, ha dichiarato in sostanza che i media hanno manipolato la dichiarazione del Papa su Medjugorjedurante il volo di ritorno “interpretandole come conclusive, cosa inaccettabile. La loro interpretazione ha sconvolto lo spirito dei fedeli, dei pellegrini e dei sacerdoti che sono legati a questo luogo di pellegrinaggio.
È molto triste che i media abbiano dato più risalto -risalto errato- alle parole dette dal Papa su Medjugorje che sulla forte dichiarazione sui problemi ai quali la Bosnia Herzegovina deve metter manoâ€.
Ha aggiunto: “Credo che il Santo Padre prenderà una decisione buona e giustaâ€. Notiamo che questo Cardinale è il presidente della Conferenza Episcopale della Bosnia Herzegovina e membro della Commissione nominata da Benedetto XVI per Medjugorje».
1 Ave Maria per Padre Giulio