+ VANGELO (Mc 7,31-37)

Venerdì 9 febbraio 2018

V Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mc 7,31-37)

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e Lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più Egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Meditando lo stupore degli abitanti della Decàpoli, un territorio composto da dieci città, rimango io stesso sorpreso e sconcertato per una iniziativa tutta italiana promossa dagli Stati generali del ministero della Giustizia. Hanno organizzato una di quelle iniziative strane intitolata “Tavolo 13 su Religione e Mafia”, in cui sotto processo vengono sottoposte le omelie dei Sacerdoti italiani.

Gli organizzatori molto probabilmente sfaccendati o esecutori di uno di quei progetti destabilizzanti per la Santa Chiesa, pongono una proposta choc ed è come minimo una ingerenza inusitata, perché rimproverano alla Chiesa italiana di non aver fatto abbastanza in chiave antimafia.

L’accusa cieca ovviamente arriva da due che si dichiarano cattolici. L’organizzazione di questo studio vede in prima linea uno storico del Cristianesimo e un laico ultra modernista molto ascoltato in Vaticano, ma dalla CEI è arrivata come prima risposta la definizione di “banale e arrogante” il documento proposto da loro due.

“A cominciare dall’accusa generalizzata di contiguità con il potere mafioso, anche a livello culturale, tutta da dimostrare e giustificata più dall’anticomunismo della Chiesa”. I due personaggi si attribuiscono un’autorità insolente e presumono di poter dare le linee guida del contenuto delle omelie dei Sacerdoti.

Non hanno capito che lo Spirito Santo agisce senza fare rumore e tocca i cuori per la preghiera dei buoni. Il primato và alla preghiera.

Oltre i richiami per la durata breve dell’omelia, anche questi due personaggi a novembre scorso hanno lanciato questa lamentazione, osando insinuare che il silenzio dei Sacerdoti contro le mafie è notevole.

Oltre a non avere capito nulla dell’efficacia della preghiera per la conversione dei peccatori, non hanno chiaro che già la predicazione del Vangelo storico è una condanna piena contro le varie mafie italiane. Annebbiati dal modernismo più estremo non danno importanza alla preghiera, non ne capiscono la potentissima efficacia.

Uno dei due è un laico “travestito” da teologo e amico di quanti dovrebbero invece imporgli il silenzio nelle strutture della Chiesa. Invece continua a sproloquiare e riesce a diffondere le sue teorie protestanti con molta facilità in tutti i conventi, parrocchie, comunità religiose dove viene invitato anche da prelati…

Il Vangelo oggi ci dice di Gesù che “fa udire i sordi e fa parlare i muti!”, oggi ci troviamo personaggi che si presentano come teologi e rendono sordi i buoni cristiani perché insegnano ad essi eresie e compiono manipolazioni bibliche devastanti per la vita spirituale dei cattolici.

Non basta dire che il documento ministeriale voluto da questi due personaggi è “banale e arrogante”, si deve avere il coraggio di smascherare pubblicamente loro due e indicarli come contestatori inopportuni e, appunto, non qualificati a sostituirsi ai rappresentanti della Chiesa.

La risposta adeguata è arrivata da un magistrato impegnato in prima linea. Si tratta di Domenico Airoma, procuratore aggiunto a Napoli Nord, infatti, ha ricordato come «il giudice ammazzato Rosario Livatino non fosse un giudice “esibizionista”, ma ebbe sempre chiaro l’alto compito missionario che lo ha portato a testimoniare la sua Fede nell’impegno antimafia col martirio».

«Ho visto con i miei occhi molti mafiosi convertirsi dopo aver incontrato Sacerdoti che hanno mostrato loro il giudizio di Dio. Ed è questo aspetto della conversione, unito alla consapevolezza dell’inferno e del Paradiso che è la principale strada con cui la Chiesa fa, nel nascondimento, la sua migliore attività antimafia».

I due personaggi che hanno avuto la presunzione di stilare un documento autenticato dal ministero della Giustizia guidato da un comunista, dovrebbero loro dare l’esempio e cominciare a predicare contro le mafie, proprio nei luoghi dove è più forte il potere mafioso. Hanno questo coraggio o è solo delirio di onnipotenza il loro?

I Sacerdoti predicano il Vangelo e le parole molto spesso toccano i cuori di chi ascolta, ancora di più le preghiere che recitano nel silenzio sono i potenti dardi d’amore che arrivano davanti al Trono di Dio e implorano pietà per tutti i peccatori.

Non sono solo le omelie e le preghiere infuocate d’amore a rendere i Sacerdoti potenti mediatori davanti a Dio, c’è l’aspetto del dialogo soprattutto con i lontani da Dio. Non è con la parola intimidatoria che si portare le anime a Gesù Cristo, è con la bontà, la pazienza, l’amabilità, la comprensione, i consigli mirati e pieni di speranza.

Di Gesù dicevano: “Ha fatto bene ogni cosa”, lo ripetevano non solo i buoni ma anche i convertiti, proprio perché li attirava con grande Amore.

1 Ave Maria per Padre Giulio

NOVENA ALLA MADONNA DI LOURDES

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Vieni Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in noi il fuoco del tuo Amore.

Manda il tuo Spirito, Signore, e tutto sarà ricreato.

E rinnoverai la faccia della terra.

Preghiamo

O Spirito Paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nell’intimo dei cuori. Voce e mente si accordino nel ritmo della lode, il tuo fuoco ci unisca in un’anima sola. O luce di sapienza, rivelaci il mistero del Dio trino ed unico, fonte d’eterno Amore. Amen.

Credo

Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del Cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito Figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal Cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto Uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture, è salito al Cielo e siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera iniziale

O Vergine Immacolata, Madre di Misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, Tu conosci i miei bisogni, le mie sofferenze; degnati di volgere su di me uno sguardo propizio a mio sollievo e conforto.

Con l’apparire nella grotta di Lourdes, hai voluto ch’essa divenisse un luogo privilegiato, da dove diffondere le tue Grazie, e già molti infelici vi hanno trovato il rimedio alle loro infermità spirituali e corporali.

Anch’io vengo pieno di fiducia ad implorare i tuoi materni favori; esaudisci, o tenera Madre, la mia umile preghiera, e colmato dei tuoi benefici, mi sforzerò d’imitare le tue virtù, per partecipare un giorno alla tua gloria in Paradiso. Amen. (chiedere la Grazia)

Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.

7° GIORNO

O Regina dei potenti, Immacolata Maria, che comparisti alla devota figlia dei Soubirous con la Corona del Santissimo Rosario fra le dita, fa che io stampi nel mio cuore i sacrosanti Misteri, che devono in esso meditarsi e ne ritragga tutti quei vantaggi spirituali, per i quali dal Santo Patriarca Domenico venne istituita. (chiedere la Grazia)

Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

3 Ave Maria

Preghiera finale

O Vergine Immacolata, Madre nostra, che ti sei degnata di manifestarti ad una sconosciuta fanciulla, fa che noi viviamo nell’umiltà e nella semplicità dei figli di Dio, per aver parte alle tue celesti comunicazioni.

Accordaci di saper fare penitenza per i nostri sbagli passati, facci vivere con un grande orrore del peccato, e sempre più uniti alle virtù cristiane, affinché il tuo Cuore, resti aperto sopra di noi e non cessi di versare le Grazie, che fanno vivere quaggiù dell’amore divino, e rendono sempre più degni dell’eterna corona. Così sia.

Salve Regina…

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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