Feria propria
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+ Videro Gesù camminare sul mare.
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+ Dal Vangelo secondo Marco
Dopo che i cinquemila uomini furono saziati, Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsà ida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed Egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte Egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti Lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma Egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono Io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito. Parola del Signore
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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il Vangelo evidenzia che Gesù saziò i cinquemila uomini, ma erano presenti anche moltissime donne e i bambini, un numero rilevante di bocche affamate per il lungo tempo trascorso ad ascoltare e a seguire il Signore. Tutti i presenti furono saziati, era quello un pane materiale ma Gesù non selezionò i più fervorosi o quanti Lo seguivano per convinzione e non tanto per ottenere Grazie. Fece mangiare indistintamente tutti per il solo fatto che erano andati ad ascoltarlo.
La bontà di Gesù emerge in ogni passo del Vangelo, Lui ci chiede di cercarlo per amore, perchè Lui è buono, le Grazie si devono chiedere avendo questa profonda convinzione. Bisogna chiedere sempre aiuto a Gesù, non stanchiamoci mai, sicuramente è diverso chiedere aiuto senza conoscerlo bene dall’amarlo più di ogni cosa perchè si conosce a fondo la sua infinita bontà .
Ieri ho indicato di chiedere le Grazie amando più di tutto Gesù, non si devono cercare solamente le Grazie senza amarlo!
Gesù dona di più dove trova una grande Fede in Lui, infatti dove c’è Fede si ama Dio e si osserva la sua Legge. Questo spiegava alle folle che Lo seguivano, indicava di mettere al centro della vita Dio, e questo fa scaturire incalcolabili benedizioni. Molti cristiani affermano che nella loro vita Dio è al centro di tutto, ed è sicuramente una testimonianza coraggiosa, non sempre però c’è una conoscenza adeguata della vita spirituale, quindi sono parole più di desiderio.
Il Vangelo ci mostra che Gesù è sempre vicino a quanti Lo cercano con sincerità , si fa trovare quando è invocato, soccorre e rasserena quanti vivono nella preoccupazione. Solo la sua conoscenza fa aumentare la Fede in Lui, senza questa conoscenza si rimane confusi nelle cose spirituali. Si scambiano facilmente lucciole per lanterne, si parla e si scrive di Dio senza riuscire a distinguere il giorno dalla notte.
Inoltre, la poca frequenza di Gesù davanti al Tabernacolo fa emergere questo: un grande amor proprio e la mancanza di saggezza.
Gli Apostoli da tempo seguivano Gesù ed avevano assistito al grande miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, ma subito dopo dubitarono di Gesù che camminava sul mare e gridarono. Gesù era andato in loro soccorso ma essi non avevano alcun discernimento perchè non erano ancora veramente convertiti, e la vera conversione sta nel profondo rinnegamento di sè.
“Vedendoli affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte Egli andò verso di loro camminando sul mare”. Gli Apostoli Lo videro ed erano sconvolti, questo indica che non erano ancora entrati nella fase spirituale mistica, possiamo dire che erano ancora molto umani. “Il loro cuore era indurito”, avevano assistito ad un grande miracolo senza assimilare una verità : Gesù era Dio Onnipotente.