+ VANGELO (Mc 12,28-34)

Venerdì 9 marzo 2018

III Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mc 12,28-34)

Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: Lo amerai.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal Regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

L’amore che ci chiede Gesù è totale, deve prevalere su tutto e tutto deve essere considerato nel suo Amore. L’uomo però è debole, cade e molte volte non si rialza più dalla pesantezza dei suoi peccati, dalla vita sconsiderata. Come non capire le immani difficoltà morali dei non credenti e di molti cristiani che non hanno più alcuna vicinanza con Dio?

Non è facile amare Dio come chiede Lui, “con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”, ma è possibile, altrimenti Gesù non lo avrebbe indicato, non ci caricherebbe un peso impossibile da portare.

È possibile amare Dio più di ogni altra cosa, c’è un solo modo e deve focalizzarlo l’intelletto per guidare la volontà: scegliere Lui.

Vi faccio un semplice esempio che equivale a tutto il resto. Spesso la curiosità spinge moltissimi spettatori a guardare programmi televisivi insignificanti e dannosi per la propria Fede. Uno spettacolo potrebbe anche non causare conseguenze morali, ma non lascia nulla di buono allo spettatore, quindi, ha sprecato del tempo prezioso che non potrà più recuperare.

Avrebbero potuto seguire una trasmissione culturale o comunque formativa, ma i mezzi di comunicazione puntano voracemente sull’audience e non risparmiano volgarità e una direzione opposta alla morale cristiana. Dinanzi all’impossibilità di seguire il telegiornale perché l’ora è diversa o un documentario formativo o qualcosa di moralmente corretto, c’è sempre un buon libro da leggere o milioni di articoli formativi sul web.

La televisione spazzatura ipnotizza e diventa la guida degli spettatori vulnerabili e desiderosi di saziarsi di curiosità. Non hanno la forza di spegnere la televisione e di pregare o di riflettere sulle cose buone o di fare altro nel silenzio, perché nel silenzio Dio si rivela. È satana a spingere miliardi di utenti a rimanere ipnotizzati per lunghe ore e a seguire spettacoli di ogni volgarità.

La televisione è un grande mezzo di divulgazione, non è però utilizzato bene, non c’è la volontà di formare moralmente la società! Da quanto leggo sul web, quasi ogni giorno mandano in onda trasmissioni diseducative, immorali, fuorvianti e devastanti per la Fede dei cristiani. Figuriamoci cosa avviene nei non credenti.

In molti si è acquisita anche inconsciamente la convinzione che tutto è lecito, che le trasgressioni soddisfano le frustrazioni, ma arrivano ad annullare la verità della coscienza e perdono, forse per sempre, la pace interiore e la gioia della vita. Compiono tante cose e anche con successo ma non posseggono la pace di Gesù Cristo!

Subentra l’inquietudine e le scelte sbagliate si susseguono, fino a cadere nella trappola definitiva e si permane in uno stato di degrado morale.

Dio non vuole questo e nel Vangelo ci indica qual è la vera vita, quella che dona la felicità in tutte le circostanze, anche quelle sofferenti.

Dio ci ama in modo per noi inimmaginabile, ci ama così come siamo ma volge lo sguardo verso quelle persone che Lo adorano, Lo seguono e osservano le sue Leggi. Come ho scritto all’inizio rimane impegnativo mettere Dio al primo posto nella vita, non tutti i cristiani sono pronti o consapevoli che per realizzare l’aspetto più importante della vita bisogna allontanare ciò che si oppone a Dio.

Sì, è possibile amare Dio come chiede Lui, “con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”, non è una follia né è un invito riservato solo ai Santi. Certo, Loro diventano Santi perché vivono pienamente queste parole di Dio, ma tutti siamo chiamati a viverle. Chi non riesce, ottiene quel tanto che ha dato a Dio.

Il modo per lasciare vivere l’Amore di Dio in noi e legarci in piena comunione con Lui, passa per il distacco affettivo da tutto ciò che si adora come idolo, da quelle cose che si considerano indispensabili, ma sperimentandone qualche volta il rinnegamento, si scopre la libertà di decidere e di fare ciò che è buono.

Il Signore ci ama sempre e vuole ricolmarci di continuo del suo Amore, per trasfigurarci in creature quasi angeliche. E questo è possibile a Lui se noi glielo permettiamo, mentre se scegliamo la vita secondo i nostri schemi, comodità e ambizioni, ci si dovrà accontentare del minimo di Grazia che si riceve, perché a Dio è stato dato quel minimo di amore.

Non riusciremo mai ad immaginare quanto Dio ci ama. Per salvarci, quando eravamo perduti, ha inviato il suo unigenito perché, con l’offerta della sua vita, ci riscattasse dallo stato in cui eravamo caduti.

Ci ha lasciano, come manifestazione del suo Amore, i Sacramenti, “canali di Grazia”. Tra essi ricordo ora con particolare gratitudine, perché li riceviamo con frequenza, la Confessione, dove Egli ci perdona i peccati, e l’Eucaristia, dove ha desiderato rimanere presente a dimostrazione del suo Amore per tutti gli uomini.

Quando contempliamo il Signore Gesù in ciascuna delle scene della Via Crucis, è facile che ci erompano dal cuore queste parole: “Sapere che mi ami tanto, Dio mio, e… non sono impazzito?”.

Si cresce nella vita spirituale solo con un forte impegno costante, con il vivo desiderio di compiere ogni azione come vuole Gesù, di parlare con il suo linguaggio. Quando rispondiamo all’Amore di Dio superiamo tutti gli ostacoli, al contrario senza amore anche le più piccole difficoltà sembrano insuperabili.

Chiediamo ogni giorno alla Madonna di aiutarci ad eliminare quanto dispiace a Gesù: comportamenti, parole e pensieri privi di bene.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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