+ VANGELO (Lc 18,35-43)

Lunedì 16 novembre 2015
XXXIII settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 18,35-43)
Che cosa vuoi che Io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo!

+ Dal Vangelo secondo Luca
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da Lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che Io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il cieco del Vangelo mi spinge ad inserire la riflessione sulla oscurità spirituale di molti cristiani. Per i non credenti si deve parlare di assoluta cecità, una visione soprannaturale inesistente, buia, verso la nostra Fede. Non ce l’hanno per varie ragioni, molti lo hanno fatto per scelta.
I consigli e le avvertenze si possono dare ai credenti, invitandoli ad accrescere il fervore della preghiera nei momenti di oscurità.
Chi invece è cieco perché senza la vista, rimane tale se non riceve un miracolo da Dio.
Nei credenti avviene spesso il periodo di oscurità, molti neanche se ne accorgono per la leggerezza con cui compiono il cammino di Fede, ma è certo che per la poca preghiera o per la perdita del fervore o per i peccati mortali che si commettono o per la dissipazione mondana in cui si vive, è facile arrivare all’oscurità spirituale.
Il credente è convinto di vedere ma è al buio davanti a Dio. Buio spirituale che si manifesta nella preghiera distratta o noiosa, senza amore ed interesse. La mancanza del fervore è paragonabile all’indifferenza che si prova dinanzi un familiare, pur abitando insieme non si mostra affetto e amore con sincerità. Questa mancanza di amore porta divisione e cala il buio.
Si arriva alla mancanza di amore dopo avere perduto progressivamente stima verso il familiare, anche a ragione, ma Gesù ci insegna cosa fare: imitare Lui e perdonare chi sbaglia. Non si tratta di episodi gravi, ma se anche fosse uno di questi la causa, bisogna cercare la riconciliazione per ritrovare la sana vita in comune.
A volte non sarà facile individuare le cause per cui l’anima attraversa questa difficile situazione, in cui tutto sembra costare di più. Non ne conosceremo forse l’origine, ma il rimedio sempre efficace ci è noto: la preghiera.
Cosa bisogna fare allora quando non si avverte il desiderio di pregare e di andare a Messa? Bisogna pregare, magari con l’aiuto della lettura di libri spirituali o recitando delle preghiere, e in questo modo di sicuro il livello del fervore si eleverà e ritornerà la gioia, debole o forte, di pregare.
Il cieco di Gerico per ottenere il miracolo cominciò a gridare come un pazzo, tanto che gli stessi Apostoli cercavano di farlo zittire. Gridava forte come forte era la sua Fede, anche se non aveva mai visto il Volto del Signore. Lo aveva amato dentro di sé, sia dopo l’ascolto delle sue prediche sia per quanto sentiva di bello dai seguaci di Gesù.
E Bartimeo guarì miracolosamente dalla cecità, fu premiata la sua Fede, inoltre manifestò un coraggio e una supplica ammirevoli.
Ritornando ai credenti che vivono nell’oscurità e vi rimangono tranquillamente, anche perché non si rendono conto di tanta oscurità, essi devono rivolgersi al Padre spirituale o al confessore che già conosce per ricevere consigli specifici ed eliminare tale oscurità. Il Padre spirituale è la via ordinaria attraverso cui Dio agisce nell’anima.
Nessuno, ordinariamente, può essere di guida a se stesso senza un aiuto straordinario di Dio.
La mancanza di obiettività con cui ci valutiamo e le passioni rendono difficile, forse impossibile, trovare i sentieri, a volte piccoli, ma sicuri, che ci conducono nella giusta direzione. Per questo, fin dai tempi antichi, la Chiesa, sempre Madre, ha consigliato quel mezzo formidabile di progresso interiore che è la direzione spirituale.
Chiediamo alla Madonna di aiutarci a trovare valide guide e di infonderci il suo Amore.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *