Lunedì 15 settembre 2014Â
24ª Settimana del Tempo Ordinario
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Beata Vergine Maria Addolorata
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+ Ecco tuo figlio! Ecco tua Madre!
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, stavano presso la Croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Mà gdala. Gesù allora, vedendo la Madre e accanto a Lei il discepolo che egli amava, disse alla Madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua Madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Parola del Signore
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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La Madre dei dolori in questi tempi è in piena apprensione per le sorti dell’umanità , non lo rileviamo dai falsi messaggi che circolano da moltissime parti, è sufficiente ricordare le sue lacrime a Siracusa nel lontano 1953, quando per alcuni giorni un quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, versò copiose lacrime, le quali suscitarono una grande tensione in tutto il mondo perché era un segno di dolore e di brutte premonizioni.
«Raccontiamo in breve ciò che accadde. Il 29-30-31 agosto e il 1° Settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio, 11, ha versato lacrime umane.
La signora Antonina era in attesa del primo bambino, ma la gravidanza però si presentava difficile, al punto che a volte le procurava l’abbassamento della vista; il 29 agosto verso le 3 di notte, quel disturbo si acuì a tal punto, da renderla completamente priva di vista. Lo scoraggiamento fu totale, procurandole molta sofferenza, ma inaspettatamente verso le 8,30 del mattino, la vista tornò come prima e alzando lo sguardo verso il quadretto di gesso attaccato a capo del letto, incredula e meravigliata vide grosse lacrime scendere sul viso della Madonnina.
Immediatamente richiamò l’attenzione del marito gridando: “La Madonnina piangeâ€. Come era da aspettarselo, la notizia si sparse velocemente in tutta Siracusa e da lì nel mondo, suscitando enorme scalpore; la casa dei coniugi Iannuso si trasformò in meta di pellegrinaggio, che le foto dell’epoca documentano, perché tutti volevano vedere la “Madonnina che piangeâ€.
Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime.
Il quadretto era un mezzo busto di gesso, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria ed era un regalo di nozze, ricevuto dai giovani sposi. La misteriosa lacrimazione si protrasse a più riprese dal 29 agosto al 1° settembre; l’atteggiamento della Chiesa in questo frangente, fu di opportuna prudenza; il parroco di allora don Giuseppe Bruno, con il permesso della Curia arcivescovile di Siracusa, si recò il 1° settembre verso le 11 in casa Iannuso, con alcuni dottori del Laboratorio di Igiene e Profilassi della Provincia.
Questi esperti, tra cui il dottor Michele Cassola, dichiaratamente ateo, e che in seguito presiederà la Commissione scientifica, una volta sul luogo, divennero testimoni oculari della lacrimazione; gli occhi di Maria si manifestarono gonfi di lacrime come di una persona presa da forte emozione, che presero a scendere rigando il delicato volto, andando a raccogliersi nel cavo della mano.