Vangelo di Domenica 12 Dicembre 2010
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua viaâ€.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Parola del Signore Vieni, Signore Gesù!
noi invochiamo la tua venuta
e la tua potenza: Vieni Signore Gesù.
Nelle nostre famiglie, nei nostri cuori,
in tutti coloro che hanno qualche problema o sofferenza,
su tutti coloro che vivono solitudine, amarezza, sconforto,
su chi è abbandonato o avrebbe bisogno di qualcuno che lo aiuti,
fa’ scendere, Signore, la forza del tuo Spirito: Vieni, Signore Gesù.
Su tutto il mondo, su tutta la terra che ha bisogno di significato,
di senso, di pace, di fraternità , sulla chiesa universale,
sulle missioni, sui poveri, su tutti coloro che soffrono
per la guerra e per la fame,
noi ti chiediamo, Signore, di fare scendere il tuo Spirito di pace:
Vieni e trasformaci in te, Signore Gesù.
Mons. Carlo Maria Martini