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Una fantastica Francesca Schiavone conquista il Roland Garros ed entra nella storia del tennis azzurro e mondiale: in finale la milanese ha sconfitto per 6-4, 7-6(2) l’australiana Samantha Stosur, diventando la prima tennista italiana a conquistare un titolo del Grande Slam dopo Nicola Pietrangeli nel 1959 e 1960 e Adriano Panatta nel 1976, anch’essi trionfatori sulla terra rossa di Parigi.
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Grazie a questo successo Francesca intascherà  un milione e centoventimila euro di montepremi del torneo più quattrocentomila dalla Federtennis mentre in classifica da lunedì sarà numero sei al mondo, dove nessuna italiana era mai arrivata, con Flavia Pennetta decima.
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In finale la Schiavone ha coronato al meglio due settimane eccezionali al Roland Garros con un match quasi perfetto, interpretato al meglio grazie al suo gioco vario e fantasioso: attentissima a “leggere” il servizio della potente australiana, cinica nello sfruttare al meglio la debolezza del rovescio della rivale e puntuale nelle discese a rete controtempo che le hanno procurato tantissimi punti.
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Il match è stato equilibrato fino al 4-4, quando Francesca s’è procurata tre palle-break, strappando il servizio alla rivale grazie ad un doppio fallo. Nel game successivo l’azzurra ha quindi chiuso d’autorità conquistando il primo set per 6-4 alla seconda opportunità . Addirittura la Schiavone ha avuto per prima altre due possibilità di brekkare l’australiana nel terzo game del parziale successivo ma, fallitele, nel quarto ha ceduto la battuta, trovandosi sotto anche per 4-1.
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Con la sua proverbiale grinta da “Leonessa”, Francesca non ha però mollato, ha recuperato il break di svantaggio nel settimo gioco e ha trascinato la rivale al tie-break, dove dal 2-2 ha piazzato cinque punti uno più bello dell’altro fino all’ultimo rovescio ficcante che ha costretto la Stosur all’errore finale.
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“Non ho preparato niente perché quando preparo le cose non accadono mai – ha esordito la Schiavone al momento della premiazione – Beh, dovrò pur dire qualcosa…Ho visto tutte le finali di questo torneo e so cosa significhi vincere questo incredibile torneo. Sono felicissima: voglio ringraziare tutti gli italiani, quelli che hanno visto questa partita qui e a casa, in Italia”
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“Due cose in italiano: ma che faccia avete (rivolta alla tribuna)? Siete nel mio cuore senza il vostro supporto non sarei quello che sono e non avrei potuto fare quello che ho fatto – ha aggiunto Francesca – Però..comincio a sentirmi a mio agio e quindi dico un’altra cosa: ciao papà , ciao mamma, vi voglio bene”.
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“La partita? Sono sempre stata concentrata e sicura: ho vissuto un momento difficile a livello nervoso all’inizio del secondo set, con una sua palla che era fuori ed è stata data buona. Lì ho vissuto un passaggio a vuoto – ha raccontato la milanese – Così mi sono fatta dei bei respiri profondi e sono ripartita. Cosa mi comprerò? Quello che mi sono comperata quando per la prima volta sono arrivata al terzo turno degli US Open, un paio di jeans“. La solita Francesca.