UNA RETE TERRITORIALE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE NEL MATESE
Piedimonte Matese. Grande interesse di pubblico ha riportato il convegno sul tema dell’educazione permanente, organizzato dal CPIA sede di Piedimonte Matese in collaborazione con “La casa di Tom†società cooperativa sociale, che si è svolto presso l’auditorium Sveva Sanseverino a Piedimonte Matese. La prima parte dell’incontro durante il quale è stato firmato un protocollo di intesa tra il CPIA e i comuni di Piedimonte Matese e Sant’Angelo d’Alife e un protocollo d’intesa tra CPIA e “La casa di Tom†per l’attivazione di corsi di alfabetizzazione di lingua italiana presso la loro sede di Caianello, ha visto la partecipazione attiva di Rocco Gervasio Dirigente Scolastico del CPIA, dell’assessore comunale alla pubblica istruzione Danila Perri, di Antonella Caprarelli Referente del CPIA Piedimonte Matese, di Paolo Aristipini Responsabile della Soc. Coop. “Casa di Tomâ€e di M.Grazia Guarino dell’Ufficio Scolastico Regionale. Alla seconda parte dell’incontro che ha riguardato i temi dell’Orientamento, dell’offerta formativa locale e della costituzione delle “Reti territoriali per l’apprendimento permanenteâ€, hanno partecipato oltre al dott. Rocco Gervasio Dirigente Scolastico del CPIA, Emanuela Borrelli rappresentate sindacale della CGIL; Isabella Balducci e Antonietta Pellegrino Dirigenti Scolastiche, Rosa Italiano Responsabile Centro per l’Impiego di Piedimonte Matese; Pietro Rossi Funzionario Regionale e Responsabile Provinciale attività di supporto agli Informagiovani, comunicazione e orientamento on line; Emilia D’Amico Coordinatrice della Rete Informagiovani del Matese e Davide Cinotti Responsabile centro diocesano per la famiglia. La frammentazione attuale di competenze e responsabilità in tema di orientamento fra i vari interlocutori istituzionali ha determinato, negli ultimi anni, difficoltà nell’accesso ai servizi fra gli utenti. L’Accordo in Conferenza Unificata Stato e Regioni, siglato qualche mese fa, si propone di ricomporre il quadro attraverso livelli di “governance†politico-istituzionale e tecnico-operativa, con l’utilizzo di reti, viste come metodologia di lavoro strategica. A tal proposito è stato ricordato che la Giunta Regionale della Campania, con la deliberazione n. 88 del 8 Marzo 2016, recependo l’Accordo n. 76 della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 10 luglio 2014, recante “Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle reti territoriali”, ha istituito un apposito Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per l’organizzazione appunto di reti territoriali del sistema dell’istruzione. La costituzione di una Rete territoriale per l’apprendimento permanente, in attuazione alla legge 92/2012 è senz’altro un notevole passo in avanti per la costruzione di un sistema di lifelong learning in quanto promuove e garantisce l’integrazione delle diverse offerte formative dalla scuola di base e secondaria superiore, alla formazione professionale, ai percorsi formali e quelli non formali del lavoro, ma la vera chiave di volta per la costruzione di un sistema è la costruzione di un sistema nazionale delle competenze che garantisca la libera circolazione di tutti i cittadini tra i sistemi del lavoro, dell’istruzione e della formazione. In Europa l’orientamento, inteso come lifelong guidance, è stato considerato un elemento fondamentale per lo sviluppo delle politiche dell’istruzione, della formazione e dell’occupazione. Dal dibattito, a cui hanno partecipato attivamente tutti gli esperti interistituzionali invitati, è emerso che l’orientamento permanente va ben oltre il rafforzamento dell’apprendimento continuo ed il potenziamento delle competenze necessarie per assicurare una solida e stabile occupabilità dei giovani; oggi, l’orientamento è “un’azione sociale†che sostiene il soggetto nel suo più complesso processo di socializzazione e lotta contro l’esclusione sociale. Agire contro la povertà educativa, sociale ed economica, soprattutto dei giovani, è un impegno improcrastinabile sia a livello nazionale che locale. Da alcune riflessioni sull’esperienze locale presentata della Rete Informagiovani del Matese, sarebbe auspicabile la costituzione di una “Rete interistituzionale per l’orientamento Permanente”, che operi come una comunity dell’orientamento per ottimizzare l’offerta integrata di servizi esistenti a livello locale. Tale Rete, potrebbe servire a finalizzare le azioni dei soggetti istituzionali che operano sul territorio, razionalizzando le risorse finanziarie, umane, strumentali e migliorando la qualità dei servizi offerti. E’ bene ricordare, come ha recentemente affermato anche l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri adConvegno organizzato dall’associazione degli Ispettori del Lavoro, che la nuova programmazione dei Fondi Europei 2014-2020 vedrà un mercato del lavoro attento a tutti i target sensibili, con il coinvolgimento di operatori pubblici e privati, insieme alla rete di Università , Scuole, Centri di Orientamento, A.P.L., Consulenti per il lavoro e altre associazioni territorialmente rappresentative, con la consapevolezza comune di essere noi i veri protagonisti del nostro cambiamento.
Pietro Rossi