UN PONTE TRA LE CULTURE CONTRO OGNI VIOLENZA E FANATISMO.
 IN OMAGGIO A J. E. MASSLO, Mari Osay  E MIRIAM MAKEBA
In una fase di violenze, di paura e di rigurgiti di razzismo a livello nazionale – con la rete delle Piazze del Sapere in questa estate abbiamo provato a lanciare sul mare un ponte tra le diverse culture con un programma ricco di eventi e di incontri vari. Nel giorno del 29 anniversario dell’uccisione di JE Masslo, come rete di associazioni – insieme con le istituzioni locali – abbiamo avviato un percorso di mobilitazione e di memoria.
In primo luogo, come consuetudine degli ultimi anni, una delegazione della Comunità di S. Egidio e dell’Ufficio Immigrati CGIL (con i sindaci di Casal di P. e di Villa Literno) si è recata a Villa Literno per rendere omaggio sulla  tomba dell’esule sudafricano Masslo – per un ricordo ed un omaggio ad una delle vittime simbolo della violenza sanguinaria della camorra. Nel rispetto della sua fede cristiana, la Comunità di S. Egidio in questa occasione ha celebrato anche una messa solenne.
Nello stesso tempo su iniziativa della rete di associazioni e del centro Fernandes a Castel Volturno nella Piazzetta di Baia Verde (un altro luogo simbolo della lotta per la legalità democratica) alle ore 16,30 vi è stata per il secondo anno la visita di una folta delegazione nazionale di giovani dell’AGESCI (ambasciatori di pace e solidarietà ) davanti alla stele dedicata a Miriam Makeba, dove è stato reso omaggio a due donne eccezionali, protagoniste delle lotte per i diritti di cittadinanza e di riscatto: Mari Osay, da poco scomparsa, fondatrice di Mondi Senza Confini e animatrice di tante iniziative per l’accoglienza e integrazione tra culture e religioni diverse – ed alla grande Mama Africa davanti al monumento a lei dedicato nello spazio dove perse la vita il 9-11-2008, alla fine di un concerto in memoria dei giovani ghanesi massacrati dalla camorra. Dopo i saluti Presidente Nazionale Agesci e del direttore Centro Fernandes Antonio Casale, sono intervenuti il portavoce del FTS Casertano Michele Zannini (anche a nome delle Acli Provinciali), Pasquale Iorio e Simone de Conceisao (Presidente di Muni Onlus) per ricordare il valore di Mama Africa, un simbolo universale della cultura della solidarietà , della convivenza e cittadinanza cosmopolita, contro ogni forma di violenza e di fanatismo, per la pace e solidarietà tra i popoli. Il comune è stato rappresentato ai massimi livelli con il sindaco Dimitri Russo ed il consigliere delegato alla cultura Alfonso Caprio. Il cantautore Ciro Formisano ha dedicato dei brani ai migranti.
A sottolineare la rilevanza dell’evento erano presenti  autorevoli esponenti del mondo del lavoro e del terzo settore, a partire dai rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato l’incontro: Le Piazze del Sapere-Aislo, con i Centro Fernandes e Missionari Comboniani, FTS Casertano, Comunità di S. Egidio, l’Associazione Muni Onlus e Generazione Migranti, l’Ufficio Immigrati CGIL di Caserta e Anolf CISL, le Acli ed Auser Provinciali, la Caritas di Capua e Centro Fernandes, Italiaxil Mondo, Villaggi Globali, Le Sentinelle, Finetica Onlus, Centro Sociale Ex Canapificio.
A conclusione, la rete di associazioni ha preso l’impegno di proporre alle istituzioni ed alle scuole territoriali di dare vita ad un percorso per richiamare le diverse tappe per la lotta contro la violenza e per affermare la legalità democratica, con eventi ed in iniziative, a partire dal 18 settembre pv per ricordare il decennale della barbara strage dei 6 giovani ghanesi, nella loro sartoria etnica sulla DOMIZIANA.
In questi incontri ci sarà  l’occasione anche per rilanciare la proposta lanciata dal direttore de L’Espresso M. Damilano e di LEFT S. Maggiorelli di promuovere nel mese di ottobre pv una grande manifestazione nazionale per i diritti dei migranti e di tutti i cittadini in occasione del 30 anniversario della morte di JR Masslo e della prima manifestazione antirazzista organizzata in Italia nel mese di ottobre di quello stesso anno.
Infine, a novembre per l’anniversario della morte di M. Makeba riprenderemo l’idea di creare un ponte tra le culture e religioni diverse, proprio con la musica e con il suo linguaggio universale. Come avvenne due anni fa nella Fondazione Leo a Caserta riproporremo un grande concerto multietnico, con musiche popolari e contaminazioni tra le diverse tradizioni con i balli, i ritmi ed  i suoni di vari gruppi etnici, con le stupende cantautrici come la tunisina Karima e Francesca Turè (una allieva di Miriam) anche con il supporto di artisti partenopei come Ciro Formisano ed il gruppo popolare Ritmi del Sud, il gruppo di Pignataro M.re Arianova ed altri ancora.
Pasquale Iorio,  Le Piazze del Sapere-Aislo   CASTEL Volturno, 25- 08-2018