TROPPE SCIAGURE STRADALI CON VITTIME ANZIANI PATENTATI, IN TANTI CHIEDONO DI CORRERE AI RIPARI
di Daniele Palazzo
E’ da tempo, che, un po’, in tutto il territorio nazionale, sono in forte incremento episodi, da incidenti stradali, in altissima percentuale mortali, dei quali , ahinoi, sono vittime guidatori molto avanti negli anni. Come cronisti e, quindi, nella lucida consapevolezza di non porteci arrogare compiti che spettano a solo professionisti del campo specifico, cioè a Medici e a personale altamente qualificato e specializzato nel settore, ci chiediamo e domandiamo, chiaramente, dopo aver tastato per bene il classico polso a “Radio Popoloâ€, fino a che punto sia possibile il verificarsi di evenienze del genere e, ancora, se non sia giunta l’ora di apporre un freno a questa sorta di ecatombe in atto, magari inserendo un’apposita norma restrittiva, in aggiunta a quelle, già previste, del vigente Codice della Strada? L’ultimo caso, di una serie, purtroppo, molto lunga, è quello in cui ha perso la vita un 79enne di una rinomata cittadina della in provincia di Isernia, che, al guida della sua utilitaria, per cause ancora al vaglio della Autorità preposte, ne ha perso il controllo, finendo in burrone, con tutte le tragiche conseguenze della situazione. L’estensore della presente nota tiene a ribadire, ancora una volta, che, non avendo i necessari titoli per farlo, non è non sarà mai sua intenzione sostituirsi a chicchessia e, men che mai, esprimere giudizi affrettati o che possano sembrare sommari. Ma, un evento di cronaca chiama l’altro, una cosa si sente in dovere di farla, cioè, segnalare a quanti continuano imperterriti, a giudicare abili alla guida persone o, meglio, arzilli “nonniniâ€, che, proprio per la loro età , andrebbero tutelati con un bel “No†alle loro richieste di conferimento del cosiddetto “Permis de Conduireâ€. A suffragio di quanto, or ora, sostenuto, si riporta un altro episodio di cronaca, che, però, sortì effetti diametralmente opposti a quello al quale, pur facendo salva, come è nostro preciso dovere, la privacy dell’interessato,  facciamo riferimento. E’ quello che ha riguardato la famosissima astrofisica italiana Margherita Hack(Firenze, 12 giugno 1922-Trieste, 28 giugno 2013), alla quale la Commissione ASL per il rinnovo dei permessi di guida, solo perchè, all’epoca, l’insigne candidata aveva 80 anni suonati, non intese riconoscere il beneficio richiesto. A nostro avviso, quindi, sarebbe auspicabile che quanti deputati allo specifico servizio ponessero un tantino di buon senso in più e di sano cinismo nelle loro decisioni. Se non altro nell’ottica di salvare qualche anima in più e, nel contempo,  di offrire alla società di cui, anche loro stessi, sono membri attivi, un servigio migliore e, quindi, più  a misura d’uomo.