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Riardo. Lo scorso sabato 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, il Comune di Riardo ha ospitato alcune riprese di ‘Terra bruciata’, un film documentario sulla Resistenza del regista Luca Gianfrancesco. L’amministrazione comunale, capeggiata dal Sindaco Nicola D’Ovidio, ha deciso in questo modo di celebrare la Festa della Liberazione. Le scene, girate nel borgo antico di Riardo, hanno riguardato un importante episodio legato alla Resistenza che vide come protagonisti un gruppo di cittadini riardesi che, nel lontano ottobre del 1943, armati e con grande coraggio, riuscirono a contrastare un distaccamento di soldati tedeschi, salvando la vita ad alcuni combattenti americani giunti in paese. L’episodio citato, uno dei più significativi casi di Resistenza da parte di civili dell’Alto Casertano, è stato riportato alla ribalta grazie all’impegno di Giovanni Cerchia, Professore di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi del Molise. Inoltre, è stata allestita una mostra fotografica all’interno della Sala delle scuderie dell’imponente castello di Riardo, a cura di Giuseppe Angelone, Professore di Cinema e Fotografia alla Seconda Università di Napoli. La mostra, attraverso fotografie dell’epoca, ha documentato il passaggio del fronte nel 1943. E’ la seconda volta in meno di un anno che Riardo viene scelto per girare riprese di film, seppur molto diversi tra di loro. La scorsa estate, infatti, furono girate gran parte delle scene della commedia ‘Ci devo pensare’ di Francesco Albanese (uscita nelle sale cinematografiche il 9 aprile) all’interno della Fiera del Mobile. Dopo l’acqua minerale, un altro vanto per il piccolo paese di Riardo.
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Andrea De Luca
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