Sparanise-Attentato alla sezione UDC
|
Â
      Â
Â
Chi sono i mandanti ?
Prendersela con la sezione UDC di Sparanise a proposito della centrale a biomasse non è soltanto un atto vandalico da deprecare.
Â
Mentre altri affermano solo a parole di essere contro le centrali  “senza se e senza maâ€, le nostre prese di posizione sono  note a tutti:
- Tutti sanno che siamo stati noi a sollevare il velo di omertà e di silenzio che avvolgeva la centrale della Calenia.
- Siamo stati noi ad evidenziare, quando tutti tacevano, che le prescrizioni del Ministero non sono rispettate.
- Siamo stati noi a denunciare che il rinnovo dell’autorizzazione al funzionamento della centrale Calenia è stata concessa senza opposizione alcuna da parte del Comune.
- Siamo stati noi a dimostrare con prove concrete e inconfutabili che non c’è un sistema adeguato di monitoraggio per il controllo delle emissioni.
                Â
Anche a proposito della centrale a biomasse ci siamo pronunciati subito e senza fare sconti a nessuno : neanche a farlo apposta, proprio sulla vetrata che ha fatto da sfondo al vigliacco atto vandalico, si può ancora leggere il manifesto con cui si contestavano l’inutilità e la pericolosità della centrale a biomasse.
C’è una presa di posizione più chiara di questa?                         Â
Non c’è stata prima e non c’è stata dopo.
Â
Ma, c’è di più.
Non siamo stati noi a permettere che l’impresa Iavazzi si insediasse nell’Agro Caleno, e non siamo noi a permettere che vi operi ancora oggi con ingenti guadagni – senza aver vinto alcuna gara.
Non siamo noi gli amici degli Iavazzi.
Â
A fronte di queste considerazioni qualcuno – secondo noi volutamente e in malafede – ha tentato di confondere i ruoli.
Â
I  lavori di spianamento della centrale sono cominciati. Ormai è evidente che il destino della centrale si è giocato all’atto della presentazione del progetto.
Le istituzioni locali potevano non sapere ?
Â
Un atto vandalico inquietante e  fuorviante, di cui vorremmo conoscere i mandanti. Â
 Â
Sparanise, 14 novembre 2013