SPARANISE-Approvvigionamento energetico, dall’amministrazione Sorvillo un progetto da 2 milioni e 300 mila euro

CITTA’ DI SPARANISE

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Comunicato stampa del 16/01/2012

 

Approvvigionamento energetico, dall’amministrazione Sorvillo un progetto da 2 milioni e 300 mila euro

Si tratta di interventi a sostegno di agricoltura e silvicoltura

 

Sparanise – Nell’ambito del PSR Cmpania 2007-2013, misura 12.5, la giunta comunale guidata dal sindaco Mariano Sorvillo ha approvato una delibera finalizzata all’ottenimento di un importante  finanziamento da parte della Regione Campania. Nello specifico, il governo locale ha approvato un progetto preliminare pari a 2 milioni e 300 mila euro, per favorire e adeguare l’approvvigionamento energetico a sostegno dell’agricoltura e della silvicoltura.

In sostanza, il progetto preliminare approvato, che è stato redatto dall’ufficio tecnico comunale, punta ad ottenere un cospicuo finanziamento regionale per realizzare opere a sostegno dello sviluppo dell’agricoltura e della silvicoltura attraverso interventi necessari ad adeguare la rete di distribuzione dell’energia elettrica che si snoda sul territorio comunale creando di fatto un duplice vantaggio: notevole risparmio energetico e adeguamento agli standard ambientali compatibili.

Nel Progetto sono riportate le relazioni tecniche ed illustrative, lo studio di perfettibilità ambientale, le prime indicazioni PSC,  il tracciato dell’elettrodotto il calcolo sommario della spesa ed il quadro economico complessivo.

“Si tratta di un progetto sicuramente interessante – ha spiegato il vice sindaco Giancarlo L’Arco che ha anche la delega ai fondi PSR – a cui abbiamo voluto aderire con determinazione e risorse interne.. Nel caso in cui la Regione Campania accogliesse la validità del nostro progetto e ne accordasse il finanziamento, potremo realizzare importanti opere a favore dell’ammodernamento dei sistemi di approvvigionamento energetico delle aziende agricole presenti su tutto il territorio comunale. Facile immaginare quanti e quali vantaggi scaturirebbero, sia in termini ambientali che economici, se riuscissimo a spendere 2 milioni e 300 mila euro: l’intero comparto agricolo ne gioverebbe sicuramente e potrebbe dotarsi di sistemi sicuramente meno impattanti dal punto di vista ambientale e più vantaggiosi sotto l’aspetto economico e gestionale”.