Si.U.L.C.-SCANDALO PORTIERATO
Segreteria Nazionale
Comunicato StampaÂ
SCANDALO PORTIERATO
In una lettera pubblica indirizzata al Governo, il SiULC ha evidenziato la diffusa illegalità , che è sotto gli occhi di tutti,    rappresentata dal FENOMENO DILANGANTE DELLE AGENZIE DI PORTIERATO che al costo tabellare, dettato dalle Prefetture, di una vera Guardia Giurata, vendono all’utenza portieri disarmati che vestono abusivamente una divisa. Portieri, questi, che pur di lavorare, un lavoro di veri contrabbandieri, vengono sfruttati e sotto pagati con stipendi da fame e con turni anche notturni a loro vietati per legge in un vero e proprio business, salito troppe volte agli albori delle cronache, che fa arricchire i loro padroni.
Le Istituzioni, su questo, sembrano diventate improvvisamente impotenti ed inermi, non applicano nemmeno più le leggi vigenti, come se chiudessero, scandalosamente e scientemente, un occhio.
“Eravamo alla frutta, – afferma il Segretario Salvatore DI BONITO – ma adesso possiamo affermare di essere all’AMARO, che ancora non riesce a far digerire tutte le angherie, gli abusi, i soprusi che le VERE GUARDIE GIURATE hanno e stanno passivamente, e ricattevolmente, subendo da aziende che dovrebbero imparare ad essere meno guappesche, meno sfruttatrici meno…meno….. e… più umane mentre… le Istituzioni sono immobili … la Prefettura sta a guardare!!!â€
Il Segretario DI BONITO aggiunge: “gli Enti Preposti al controllo son  rimasti a guardare il bel magnifico servizio fatto svolgere alla manifestazione dell’American CUP a Napoli dove sfilavano in Villa Comunale e sul lungo mare uomini (PORTIERI) in altissima uniforme tali  da far invidia ai Corazzieri dei Carabinieri e nessuna alta Autorità presente si è permessa di intervenire e far terminare questa PUBBLICA ILLEGALITA’ E PUBBLICA OFFESA, nonché SCHIAFFO, ALLE ISTITUZIONI per far perseguire questi abusivi dell’uniforme, così come previsto dal TULPS, come peraltro è successo dinanzi alla Prefettura di Napoli in P.zza del Plebiscito, dove soggetti imberbi, travestiti da Guardie Giurate, facevano abusivamente servizio di vigilanza per alcuni stands in loco allestiti, malgrado sono passibili e perseguibili ex art. 348 “Abusivo esercizio di una professione†e….. se, addirittura, il Prefetto dal balcone nemmeno se ne accorgeva….. gli altri Enti Preposti ai controlli cosa facevano??…â€
“Oggi, SOTTO GLI OCCHI DI TUTTE LE ISTITUZIONI, siamo spettatori della chiusura di decine di II.VV.PP. che, “volutamente falliscono†come I.V.P. e riaprono sotto nuova licenza, con prestanomi-congiunti-parenti, e si accaparrano, assumendo dalle liste di mobilità artatamente aperte, personale riciclato e che permette a tali nuove aziende che nascono, di approdare ai benefici contributivi per chi assume da tali liste… per circa tre anni e poi… la giostra ricomincia come ricominciano milionari arricchimenti!!!
E’ da segnalare che è costume consolidato ormai da anni, che a Napoli, ogni Istituto permetterebbero a tali aziende vincitrici di porre in servizio Guardie Giurate ed hanno come suo satellite parallelo un’Agenzia di Portierato.
Tale teorema , tanto per citarne uno , è stato attuato nella famigerata gara della “EAVâ€Â dove allo stesso costo di Guardie Armate, sono stati messi in servizio nelle postazioni sensibili come le Stazioni Ferroviarie Cittadine, decine di Portieri disarmati e con divise fasulle e illegali indosso, permettendo all’azienda di Vigilanza uscente di chiedere “CRISI AZIENDALEâ€, ovvero MOBILITA’, per il personale ormai obsoleto, una manna sia per l’azienda di Portierato che ha vinto la gara che per l’IVP che l’ha persa.
Qualcuno si è mai accorto che il dirigente dei servizi della SOGESI è una guardia giurata con grado di maresciallo o tenente di un I.V.P. e che ha due contratti lavorativi sia con SOGESI che con un IVP? Insomma vergognosi SCANDALI su SCANDALI e nessuno paga?â€Â Sindacato  Unitario  Lavoratori  Comparti – Centro Direzionale -Via Porzio Is. G/5 – Napoli – 80143 Tel. 081-19109422   -  081-19520253  -  Fax  081-19725966 Cell.329.4218633 – 339.4125947 email: sindacatoeuropeo@gmail.com