Â
Â
PIEDIMONTE MATESE – Le speranze di un rilancio ambientale per il Matese e di tutto il territorio dell’alto casertano sono legate anche al progetto di trasformazione dell’attuale Parco Regionale del Matese in Parco Nazionale. Una proposta di legge presentata qualche anno fa in parlamento e poi arenatasi, caldeggiata soprattutto dai comuni della fascia matesina del versante molisano. Proprio in questi giorni si è tornato a parlare di questa proposta di legge, infatti Martedì 12 novembre una delegazione del Movimento 5 Stell e Molisesi è recata a Roma presso gli Uffici dei Gruppi parlamentari della Camera, dove ha incontrato alcuni Deputati in seno all’ VIII Commissione “Ambiente, territorio e lavori pubbliciâ€, alla presenza del Responsabile Nazionale di Legambiente per le aree protette e componente il Consiglio direttivo di Federparchi,  Antonio Nicoletti. L’oggetto dell’incontro è stato la volontà da parte del M5S di riproporre il Decreto legge 2317 del 3 agosto 2010, arenatosi in seguito alle varie vicissitudini che hanno caratterizzato la vita politica del Paese. Le risorse naturali del Matese, sono state e sono tuttora il presupposto per lo sviluppo economico delle aree circostanti il massiccio ma non solo. I suoi pascoli e i suoi tratturi sono stati parte integrante del sistema della transumanza, che per secoli è stato la fonte principale di ricchezza del Regno di Napoli; ancora oggi l’allevamento resta una delle più importanti attività economiche dell’area, mentre boschi e cave forniscono materie prime per attività industriali. Proprio per  questi motivi sarebbe auspicabile la scelta di istituire il Parco Nazionale del Matese, ampliando l’attuale parco regionale istituito in Campania con territori del Matese molisano. Il vecchio disegno di legge abbinava sapientemente l’istituzione del Parco nazionale del Matese alla creazione di marchi di qualità per i prodotti agricoli ed artigianali provenienti dalle aree protette e mirava al recupero dei c entri storici con  misure urgenti atte a salvaguardare il territorio dal dissesto idrogeologico tutelando  un eco sistema che produce una risorsa idrica di qualità .Istituire il Parco nazionale del Matese, tra Molise e Campania, darebbe un  concreto contributo al nostro Paese per il raggiungimento dell’obiettivo di frenare la perdita di biodiversità ,  e nel contempo interverrebbe  sulle modalità più appropriate per salvaguardare un territorio importante da un punto di vista ambientale, storico e culturale, ed offrire maggiori possibilità alle popolazioni locali in termini di sviluppo economico sostenibile. Solo se saremo capaci di valorizzare le energie e le forze esistenti nel Sud del nostro Paese saremo in grado di dare una risposta positiva ai gravi problemi che affliggono la nostra terra.
Pietro Rossi
Â