SCUOLA: A CASERTA LA PROTESTA NON SI FERMA
 di Caterina Russo
A due settimane dal sit-in organizzato dai lavoratori della scuola davanti alla prefettura di Caserta che ha visto la partecipazione di oltre cento persone, si ritorna in piazza.
Mercoledì dalle ore 10,30 davanti all’Usp di Caserta in via Ceccano, ci sarà un sit-in per gridare  ancora una volta no ai tagli alla scuola pubblica.
Sono tagli assurdi che non si possono accettare, si vadano a scovare  altrove gli sprechi e non nella scuola, dove persone che vi hanno lavorato per decenni, saranno buttati via come rifiuti tossici.
La scuola pensata dalla Gelmini, è una scuola povera di contenuti, con classi di oltre 28 alunni, chiusura di tanti plessi, calpestati senza ritegno i diritti degli alunni in situazioni di disabilità e  mancanza di sicurezza per tutti.
Una scuola pensata per risparmiare, soprattutto sulla pelle delle future generazioni, dei lavoratori e della società .
La scuola ed i suoi lavoratori, non sono disposti a pagare il prezzo decisioni prese da ministri incapaci.
Occorre fare chiarezza e rendere noto alla società civile il significato di  ‘risparmio’ e ‘crisi’! Belle (?) parole usate ad effetto per impressionare chi ascolta e dietro le quali si nascondono tante fandonie e tante miserie.
Risparmio o crisi nella scuola, non è altro che licenziamento di lavoratori che, per anni senza risparmiarsi, hanno portato avanti e ai primi posti in Europa la stessa. Centocinquantamila lavoratori, molti dei quali sono già stati licenziati ed altri ne seguiranno, fino a raggiungere il numero prefissato dal governo.
Noi non ci stiamo! Noi la crisi di altri non la paghiamo! Il 14 luglio 2010 alle ore 10,30, saremo davanti all’USP di Caserta, per chiedere ancora una volta
l’assunzione immediata di tutti i precari ed il rispetto per la nostra professionalità .
Non abbiamo intenzioni di mollare saremo sempre pronti a lottare.
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INSEGNANTI PRECARI CASERTA
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