SANTA MESSA DOMENICA 2 NOVEMBRE
LA PAROLA
2 novembre 2014
Domenica
Commemorazione dei Fedeli Defunti
31.a tempo ordinario – P
PREGHIERA DEL MATTINO
Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali (cf. Conc. Vat. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen gentium, 49).
ANTIFONA D’INGRESSO
Gesù è morto ed è risorto; così anche quelli che sono morti in Gesù Dio li radunerà insieme con lui. E come tutti muoiono in Adamo, così tutti in Cristo riavranno la vita. (1Ts 4,14; 1Cor 15,22)
COLLETTA
Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA (Gb 19,1.23-27a)
Io lo so che il mio Redentore è vivo.
Dal libro di Giobbe
Rispondendo Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 26)
R. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R.
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. R.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto. R.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. R.
SECONDA LETTURA (Rm 5,5-11)
Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 6,40)
R. Alleluia, alleluia.
Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore.
R. Alleluia.
VANGELO (Gv 6,37-40)
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà , verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà , ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore.
OMELIA
La Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti appare già nel Calendario romano del secolo XI ed è ispirata dalla tradizione monastica celtica di consacrare un giorno intero alla preghiera di suffragio per le anime dei morti. E’ la fede della comunione dei santi che ci fa ricordare a Dio quei fratelli non ancora assurti alla gloria del cielo, ma che ci hanno preceduti nel segno della fede e dormono il sonno della pace. Chi crede in Gesù Cristo ha già ora la vita eterna (cioè la vita divina): essa sarà portata a pienezza nella risurrezione finale. La salvezza presente e futura è conseguenza della comunione personale con il Figlio mediante la fede. La vita di grazia che ora possediamo si proietta nel futuro (“ultimo giorno”). Non è un possesso statico, ma è un dinamismo che si apre sull’eternità ed esclude quindi il nulla e la distruzione. La comunione con Cristo nella fede e nell’eucaristia ci strappano dalla morte e dal nulla e ci inseriscono nella stessa esistenza di Dio.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo in questo sacramento di amore che tutti unisce in Cristo tuo Figlio, e accogli i nostri fratelli defunti nella gloria del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Dice il Signore: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se muore, vivrà ; e chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno”. (Gv 11,25-26)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Abbiamo celebrato, Signore, il mistero pasquale, invocando la tua misericordia per i nostri fratelli defunti; dona loro di partecipare alla pasqua eterna nella tua dimora di luce e di pace. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
Nella morte vi sono molti più incontri che separazioni.
(Abbé Pierre)