SANTA MESSA DOMENICA 13 NOVEMBRE
LA PAROLA
13 novembre 2016
Domenica
San Diego
33.a tempo ordinario – I
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia
Liturgia: Mal 3,19-20a; Sal 97; 2Ts 3,7-12; Lc 21,5-19
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore Gesù, nel Vangelo di oggi tu ci riveli il significato originario del mondo e della Chiesa. Meditando sui venti secoli della sua esistenza, io constato come le tue predizioni si realizzino in maniera misteriosa. Nonostante le persecuzioni, la Chiesa perdura, si sviluppa e dà testimonianza di te. Le persecuzioni approfondiscono la sua fede, le sofferenze rafforzano la speranza di quelli che ti amano e attendono la tua venuta. La fede nella tua vittoria finale mi permette di sopportare questi tempi difficili. Dammi i tuoi occhi, perché, attraverso essi, io possa guardare i cambiamenti che avvengono nel vecchio mondo e possa percepire la nascita di nuovi cieli e di una terra nuova.
ANTIFONA D’INGRESSO
Dice il Signore: “Io ho progetti di pace e non si sventura; voi mi invocherete e io vi esaudirò, e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi”.
COLLETTA
Il tuo aiuto, Signore, ci renda sempre lieti nel tuo servizio, perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, possiamo avere felicità piena e duratura. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA (Ml 3,19-20a)
Sorgerà per voi il sole di giustizia.
Dal libro del profeta Malachia
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra.
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.
SECONDA LETTURA (2Ts 3,7-12)
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità .
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.
VANGELO (Lc 21,5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Parola del Signore.
OMELIA
Capita anche ai nostri giorni di soffermarsi dinanzi ai nostri templi per ammirarne le belle pietre, i doni votivi, e di godere per quello che per noi rappresentano. Si era formato un gruppo dinanzi al tempio di Gerusalemme, orgoglio del popolo d’Israele, costruito dal re Salomone per volere di Dio. Non mancavano davvero i motivi per restarne ammirati e stupìti dinanzi a tanta bellezza. La maestosità e la solidità di quel tempio dava l’idea di una costruzione destinata a sfidare i secoli. Ed invece ecco l’intervento di Gesù: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». Non ci viene riferita la reazione degli astanti, ma possiamo ben supporre lo sgomento che li ha assaliti e forse anche la vibrata protesta contro il Cristo che appariva loro come profeta di sventura. Gesù prende l’occasione per parlare di un’altra fine e dei difficili tempi che stanno per sopraggiungere. «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo». Tutto ciò riguarda le inevitabili ricorrenti guerre e fenomeni naturali avversi e catastrofici. Non meno grave è quanto viene preannunciato per i suoi discepoli: «Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza». Quanto preannunciato è già in gran parte puntualmente accaduto. La Chiesa fino ai nostri giorni ha sofferto persecuzioni e il numero dei martiri è praticamente una schiera che nessuno può contare. Non dobbiamo mettere l’accento sugli aspetti minacciosi che il testo evangelico potrebbe contenere. Il Signore non vuole spaventarci, ma al contrario garantirci la sua costante ed efficace protezione in tutte le vicende che possono accaderci. È interessante infatti la conclusione a cui Gesù vuole condurci: lo Spirito Santo si ergerà a nostro difensore nei tribunali degli uomini e poi aggiunge: «Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà . Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime». Dobbiamo perciò guardarci da coloro che interpretando a modo proprio questo vangelo, vanno facendo terrorismo religioso, passando di casa in casa ingenerando immotivate paure. Non ricordano le altre consolanti parole del maestro divino: «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geènna». (Padri Silvestrini)
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Quest’offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente, ci ottenga la grazia di servirti fedelmente e ci prepari il frutto di un’eternità beata. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Nemmeno un capello del vostro capo perirà . Con la perseveranza salverete le vostre anime”.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
MEDITAZIONE
Dio onnipotente ci ha risuscitati per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, secondo la sua promessa infallibile, e con noi tutti quelli che sono morti sin dal principio. Ci farà risorgere proprio come siamo adesso, ma senza più difetti, senza più brutture, poiché risorgeremo incorruttibili, eterni. Anche se perdiamo la nostra vita in mare, se siamo sepolti e dispersi nella terra, se siamo dilaniati da bestie feroci o da rapaci, egli ci risusciterà grazie alla sua potenza, poiché tutto l’universo è nelle mani di Dio: “Nemmeno un capello del vostro capo perirà “. E ci esorta anche in quest’altro modo: “Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”. A proposito della risurrezione dai morti e della ricompensa destinata ai martiri, Gabriele dice a Daniele: “Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l’infamia eterna. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre”.
COSTITUZIONI APOSTOLICHE