SANTA MARIA LA FOSSA UNA CIRCUMVALLAZIONE AL POSTO DEL CANALE DI BONIFICA
UNA CIRCUMVALLAZIONE AL POSTO DEL CANALE DI BONIFICA
di Peppino PASQUALINO
Tenere accesi i riflettori dell’informazione risulta essere sempre una buona cosa, e quando ciò avviene, guarda caso, dopo qualche tempo qualcosa si muove per giungere, deo gatias, spesse volte ad esiti positivi nelle vicende sociali, politiche, sindacali, sportive.
    Questa volta è il caso del tratto strutturale idraulico del Consorzio di Bacino del Basso Volturno che attraversa, marginalmente, l’abitato di Santa Maria la Fossa per giungere quasi alle porte di quello della vicina Grazzanise. Una ferita aperta da troppi anni che, considerate le lungaggini burocratiche e <politiche>, sta probabilmente per chiudersi definitivamente. Il primo cittadino di Santa Maria la Fossa, l’architetto Nicolino Federico, già nei primi giorni del suo mandato alla guida della cittadina del basso Volturno, ha avvertito il dovere di intervenire per vedere definitivamente risolto il problema del canale di bonifica, abbandonato ormai da trent’anni e divenuto ricettacolo di rifiuti di ogni genere e aggredito dalla crescita di rovi, sterpaglia e, in qualche occasione, addirittura di piante dai considerevoli fusti.
Proprio negli ultimi giorni, in concomitanza dei lavori di rifacimento della rete idrica, ad avvenuta opera di collaudo – ci dichiara il primo cittadino contattato telefonicamente – ha avuto seguito l’intervento di ripristino della strada che corre parallela al canale di bonifica e che adesso si presenta adeguatamente asfaltata e percorribile dall’incrocio con la ex statale 264 e fino all’incrocio con la via Cappella.
Tante volte nel tempo la stampa locale ha unito gli intenti proponendo in più di una occasione il riempimento del canale per la creazione di una strada tangenziale al centro urbano. E sembra – a sentire il Sindaco Federico – che i tempi sono maturi proprio per raccogliere le idee e catalizzarle in tal senso.
<A breve – annuncia Federico – si terrà un vertice tra la Regione Campania, il Consorzio di Bonifica del bacino del basso Volturno, Agrorinasce (che presto cambierà denominazione) e il Comune di Santa Maria la Fossa proprio per definire progettualmente il destino della struttura idraulica>. Giusto come anticipazione si può dire che tendenzialmente gli enti suddetti giungeranno alla conclusione di interrare la condotta forzata del Consorzio di Bonifica proprio nel canale fino nel punto in cui già è interrato per giungere nel territorio della vicina Grazzanise.
A questo punto l’attuale arteria stradale, denominata Via Consortile, si andrebbe a raddoppiare come estensione e permettere quindi la costruzione di una vera e propria circumvallazione al centro urbano. Oltre a decongestionare il traffico veicolare, specialmente quello pesante, renderebbe più vivibile il centro cittadino nelle occasioni di festività , sagre, manifestazioni sportive e/o culturali.
E poi, anche dal punto di vista urbanistico, l’unico sfogo per uno sviluppo della cittadina fossatara vede l’ago della bussola puntare soltanto a sud, proprio nei luoghi interessati dal canale di bonifica, via Madama Bianca, Via Bosco in direzione delle grandi arterie stradali che avvicinerebbero Santa Maria la Fossa alle aree industrializzate del polo Marcianise-Nola e quelle a nord di Napoli.