Sant’Arpino- L’ENERGIA IN MOSTRA: OLTRE 100 STRUMENTI ELETTRICI ANTICHI ESPOSTI ALL’ISTITUTO MONDO LIBERO

    

– L’energia al centro dei dibattiti mediatici e non solo di questi giorni sarà la protagonista di una lodevole iniziativa promossa a Sant’Arpino da Luigi Guida, che da circa un ventennio fa l’elettricista.

Grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell’Istituto paritario “Mondo Libero”, infatti, Luigi Guida propone la seconda edizione della Mostra di strumenti elettrici antichi. Si tratta di un’autentica vetrina “elettrica” che racconta la storia dell’energia attraverso un centinaio di pezzi tra fusibili, interruttori e materiale vario di particolare interesse per gli appassionati in materia e per quanti studiano elettronica e/o elettrotecnica.

“Mi entusiasma da anni l’idea di lasciare in eredità alle generazioni future una collezione di materiali elettrici antichi, da me raccolti e ristrutturati, – afferma Guida – che spero grazie al supporto delle istituzioni locali diventino mostra permanente. Il mio desiderio, infatti, era e resta l’istituzione di un museo dedicato ai personaggi importanti dal punto di vista tecnico-scientifico nella storia dell’energia elettrica, con descrizioni storiche sulla nascita dell’elettricità, le conseguenti evoluzioni e scoperte, le innovazioni scientifiche prodotte con la ricerca e le più moderne tecnologie”.

La mostra verrà inaugurata sabato 25 giugno alle ore 20.00 presso l’Istituto Mondo Libero alla presenza dei Dirigenti Scolastici e sarà aperta al pubblico fino alle ore 20.00 di domenica 26 giugno 2011.

La novità significativa per questo secondo appuntamento (il primo nel 2008), dedicato agli strumenti elettrici antichi, è l’assoluta disponibilità della scuola che per tutto l’anno scolastico 2011/2012 darà la possibilità ai propri alunni e a quanti lo vorranno di approfondire una materia tanto “scottante” a partire dalle più antiche origini. “Un plauso e un ringraziamento particolare a Pino Mondo e soci – conclude Guida – per l’attenzione riservata a questa mia idea e al contenuto didattico di cui essa è portatrice”.