A San Cipriano d’Aversa sono emerse alcune problematiche che, essendo di interesse generale, vanno affrontate e non sottaciute. Appare evidente che il sindaco Vincenzo Caterino non gode più della fiducia e della stima della maggior parte dei propri consiglieri, i quali non sono mai stati messi in condizione di operare e ben figurare. Sono oramai diversi mesi che lo stesso va avanti a stento senza il sostegno della quasi totalità dei suoi consiglieri (si veda le ultime sedute consiliari), stanchi e logorati dalle modalità con le quali il primo cittadino gestisce i rapporti con la comunità e con la propria squadra; un logorio doloso e metodico, finalizzato, a nostro parere, ad allontanare gli altri dalla gestione della cosa comune per governare in solitudine e senza disturbi.
Il sindaco ha creato in diversi consiglieri una sorta di “Sindrome dell’ evitamento”. Infatti, da mesi alcuni consiglieri eletti per evitare il contatto con il primo cittadino, che non ha mai concesso loro spazio, preferiscono non recarsi al comune. Ciò produce gravi danni per tutta la comunità, perché in tal modo l’amministrazione non è in grado, giocoforza, di dare le risposte per le quali è stata chiamata a governare. Tale spiacevole situazione venutasi a creare deve cessare, i consiglieri devono tornare al loro posto ed è per questo che invitiamo il sindaco a mutare atteggiamento affinché tutti coloro che per sua responsabilità si sono allontanati dalla cosa comune possano tornare ad occuparsene.
Il sindaco si pone inoltre di continuo in una posizione di contrasto rispetto alle realtà presenti sul territorio, è sempre al centro di notizie giornalistiche che lo vedono tra i protagonisti di un sistema di affari esistente in provincia di Caserta (sarebbe interessante e rassicurante per tutta la comunità capire il sindaco cosa ha da dire in relazione a quanto gli viene contestato), ed è soprattutto per queste ragioni che lo stesso dovrebbe valutare l’opportunità di rassegnare le dimissioni, o per lo meno fornire giuste spiegazioni, e ciò nell’esclusivo interesse della comunità.
Vogliamo invitare il sindaco, per il bene di tutti, a cambiare atteggiamento nei confronti delle realtà associative del territorio le quali rappresentano una risorsa per la comunità e vanno valorizzate, sostenute e non ostacolate. Le nostre associazioni, composte da persone di valore, devono essere messe in condizione di svolgere a pieno la loro funzione e riteniamo che non sia ammissibile privarsi del supporto delle stesse in termini di condivisione di idee e proposte soprattutto quando ciò non trova una valida e seria giustificazione.
Relativamente agli articoli di giornale che vedono il nostro primo cittadino sempre chiamato in causa, vorremmo sapere per quale ragione il sindaco non ha mai smentito le gravi accuse che gli vengono rivolte e per quale ragione non ha pensato di tutelarsi da un punto di vista legale sporgendo denuncia a carico di chi lo accusa. Questo immobilismo ci turba e turba profondamente la nostra comunità, e pertanto, invitiamo il sindaco, nel rispetto di chi lo ha votato, a prendere pubblicamente posizioni in ordine alle richiamate accuse.
San Cipriano non può sopportare tutto questo, San Cipriano ha bisogno di essere liberata da questo sindaco, ne hanno bisogno anche tutti quei consiglieri che non si rivedono più nel primo cittadino che hanno contribuito ad eleggere. E ne hanno bisogno i tanti sanciprianesi abbandonati a loro stessi e che dovrebbero essere rimessi al centro. “In questi quattro anni abbiamo illuminato la città” esultava il sindaco con un post sui social network il 13 maggio scorso. Ecco, immaginate cosa può pensare un abitante di un paese “civile” leggendo quell’affermazione. Ve lo diciamo noi: pensa che noi sanciprianesi siamo messi male, ma talmente male che il primo cittadino sente il bisogno di annunciare entusiasta l’accensione dei lampioni per illuminare le strade. E purtroppo è così. Anni e anni di “Siamo Vincenzo Caterino” hanno prodotto questo.
P:S. di seguito i componenti di Sanciprianesi al centro : Cipriano Di Tella, Guerino Di Bona, Achille Reccia, Rosa Reccia, Vicigrado Iolanda, Fortunato Griffo, Gennaro Di Bonito, Ulderico Di Bello, Enrico d’Alessandro, Giuseppe Della Gatta, Antonio Cioffo, Peppe Pagano, Diana Silvestro, Raffaella Galeone, Belloro Donato, Francesco Diana, Nicola Maurizio Di Sarno.
Mattia Branco
Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".
