SAN NICOLA LA STRADA-Spaventosi ritardi per messa in sicurezza CIAPI, allarme amianto, la denuncia del Comitato S.Nicola Città Partecipata
SAN NICOLA LA STRADA – Nei giorni scorsi, tramite il Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei Carabinieri di Caserta il Comitato Cittadino San Nicola la Strada – Città Partecipata ha fatto pervenire alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere un esposto per la presenza di amianto in zona ex CIAPI. Il Comitato si è occupato del problema già da alcuni anni e grazie alle sue segnalazioni e dopo sopralluogo della ASL casertana, la Regione Campania aveva provveduto a legiferare in merito e stanziare anche il relativo importo della bonifica. Ma a tutt’oggi nulla è stato fatto pur essendo stata esplicitata una gara in tal senso e pur essendo stata individuata la ditta che dovrà occuparsi della messa in opera. È da sottolineare che la zona interessata è al centro di una conurbazione abbastanza vasta che interessa centinaia di abitazioni, che l’ex CIAPI  è sede di attività sportive che richiamano la presenza di centinaia di ragazzi delle scuole calcio cittadine e che nella struttura è attiva una nutrita componente della seconda Università di Napoli. Era d’obbligo da parte del Comitato richiamare l’attenzione delle autorità su questa grave inadempienza che può avere delle conseguenze tragiche per la salute di centinaia di cittadini. Riportiamo qui di seguito il ricorso. Ecco, di seguito, il testo della denuncia inoltrata alla Magistratura: Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il tramite del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Caserta, Area Ex Saint Gobain. “Il sottoscritto Comitato Cittadino San Nicola la Strada – Città Partecipata, associazione senza scopo di lucro per la difesa dei diritti del cittadino, con sede legale in Piazza Rotonda 19 – San Nicola la Strada, rappresentata dal Presidente pro tempore Domenico Pennino, in qualità di legale rappresentante, premesso che nell’estate 2013 pervennero segnalazioni da soci del Comitato Cittadino San Nicola la Strada – Città Partecipata circa la presenza di una copertura in cemento – amianto nel complesso di proprietà della regione Campania, ubicato nel comune di San Nicola la strada, al viale Carlo III, in area denominata ex CIAPI. Che sulla base di tale segnalazione fu richiesto all’ASL di Caserta un sopralluogo, da questa effettuato nella stessa estate del 2013, che evidenziò lo stato di pericolosità di detta copertura. Che sulla base delle segnalazioni dell’ASL di Caserta, del Comitato Cittadino e del Sindaco di San Nicola la Strada, la Regione Campania emanò il Decreto Dirigenziale n. 93 del 25.10.2013 avente ad oggetto: “Lavori per la messa in sicurezza e bonifica da materiale contenente amianto del manto di copertura del fabbricato di proprietà regionale C.F.P.R. – A. Marino – sito in San Nicola la Strada, Viale Carlo III. (ex CIAPI)†con il quale veniva approvato il progetto esecutivo dei lavori di messa in sicurezza e disposta la prenotazione dell’impegno di spesa di 198.875,69, IVA compresa, per far fronte all’urgente intervento, disponendo altresì di utilizzare la procedura di cottimo fiduciario mediante invito rivolto a n. 10 (dieci) Ditte, iscritte nell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, tenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; che nelle premesse di detto Decreto Dirigenziale n. 93 del 25.10.2013 si legge, tra l’altro, al punto f. “che presso il complesso regionale C.F.P.R. A. Marino – ex CIAPI – in San Nicola la Strada, viale Carlo III, è presente un’officina didattica con manto di copertura costituito da lastre ondulate di cemento – amianto, il cui estradosso è rivestito con resina poliuretanicaâ€; al punto g. “che il programma di controllo adottato dall’ufficio del datore di lavoro prevede, tra l’altro, il ripristino con periodicità quinquennale, della continuità del film protettivo del citato manto poliuretanicoâ€; al punto h. “che detto intervento è stato effettuato, da ultimo, nell’anno 2009†(nota: tale circostanza è stata negata da diversi abitanti dei parchi confinanti con la struttura ex CIAPI); al punto i. “che in seguito di specifico sopralluogo è emerso che il film protettivo risulta parzialmente deterioratoâ€. Che con successivo Decreto Dirigenziale n. 1 del 20/01/2014, la Regione Campania disponeva l’affidamento dei lavori per la messa in sicurezza e bonifica da materiale contenente amianto del “C.F.P.R. A. Marino†– ex CIAPI – in San Nicola La Strada (CE), viale Carlo III, alla ditta EDILGEN AMBIENTE & EDILIZIA SPA con sede legale in Viale Amendola, P.co Fico 68 – 80021 Afragola (NA) – C.F. 05419570634, come si evince dal predetto decreto dirigenziale. Che il sito, come bene si comprende, presenta condizioni di rischio per la salute pubblica e l’ambiente, a causa della contemporanea presenza di amianto, polveri di asbesto e silicio. Che il sito ex CIAPI è ubicato a ridosso di edifici urbani di diversi parchi residenziali confinanti ed è sede di attività sportive nei campi di calcio messi a disposizione del comune di San Nicola, mentre l’officina didattica interessata direttamente dalla copertura in cemento – amianto è sede di attività della seconda Università di Napoli (sede di Caserta). Che nonostante la gravità della situazione e le numerose quanto infruttuose segnalazioni verbali e richieste di intervento effettuate, i lavori di messa in sicurezza, pur approvati ed assegnati a gennaio 2014, non sono ancora iniziati. La bonifica non è mai partita e chi doveva procedere al risanamento, non lo ha mai fatto. Tale situazione crea un gravissimo allarme nella popolazione per il pericolo che incombe su tutti coloro che vi lavorano o abitano nelle vicinanze. È scientificamente dimostrato, infatti, che l’esposizione alle fibre di amianto è associata a malattie dell’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi). Tutto ciò premesso, chiede che la S.V., attuati tutti gli strumenti del codice di procedura penale, verifichi con riferimento a tutti i fatti sopra descritti, l’eventuale sussistenza di estremi di rilevanza penale individuando e perseguendo i responsabili dei fatti descritti in esposto. Il Comitato Cittadino esprime, altresì il proposito di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento penaleâ€.
Nunzio De Pinto