SAN NICOLA LA STRADA – Rifiuti, continua la politica dello scaricabarile e dello struzzo. Si torna a parlare de Lo Uttaro come sito per il digestore
Nunzio De Pinto
Continua in campo ambientale la politica dello scaricabarile e dello struzzo. I parlamentari nazionali e regionali si trincerano dietro il patriottismo locale antilega nel tentativo disperato, giunto alla quinta occasione, al fine di permettere il trasporto di rifiuti tritovagliati da regione a regione senza accordi preventivi tra le stesse. Un escamotage per superare la stessa giustizia amministrativa del Consiglio di Stato che limitava questa pratica dei viaggi nauseabondi. La questione si riduce brutalmente alla mancanza di impianti per trattare l’immondizia in associazione ad una corretta raccolta differenziata. Due aspetti che fanno la differenza rispetto alla civilizzazione anche o soprattutto a Caserta dove continuano gli sversamenti nelle discariche con il concorso degli scarti di Napoli. “La stessa città capoluogo†– ha affermato Pasquale Costagliola – “che non separa i rifiuti e nel contempo non li vuole bruciare vuole semplicemente scaricare altrove. Una semplice constatazione del dato di fatto che fa capire come il nostro territorio sia imballato tra l’incudine dell’incapacità delle istituzioni e le utopie di molte delle associazioni. In realtà si può affermare che l’astrattismo pseudo ambientalista è lo schermo per l’inettitudine o peggio per  il malaffare dei governi regionali e locali in genere. Terra Nostra†– ha concluso Costagliola – “continua a segnare il tempo per l’assenza di qualsiasi impianto nella nostra area atto a muovere un passo verso la normalità . Siamo tutti in attesa dell’età dell’oro dell’ambiente o dell’ambientalismo in un territorio che sprofondaâ€. Non dimentichiamo che se un “digestore†è il male minore per la Città di Caserta, quest’ultimo non può trovare allocazione presso la discarica “Lo Uttaroâ€, ancora sotto sorveglianza della magistratura e perché deve essere bonificata ed anche perché la Città di San Nicola La Strada ha già dato per il passato e lo testimoniano le centinaia di decessi per patologie tumorali il cui aumento è in forte aumento esponenziale, così come è stato anche accertato dall’Istituto Superiore di Sanità in studi scientifici di qualche anno fa.