SAN NICOLA LA STRADA -Il critico d’arte e commediografo Enzo Mazzarella presenta la mostra Gola
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di Nunzio De Pinto
 Il 20 Novembre alle ore 18.00 nella villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, si inaugura la mostra Gola che fa parte dell’evento madre SEVEN. La mostra, curata da Roberto Ronca e da Debora Salardi, verrà inaugurata da Vincenzo Mazzarella, noto commediografo sannicolese, con una performance critica di grande effetto emozionale. La presentazione del critico/teatrante, Vincenzo Mazzarella, 51 anni compiuti lo scorso agosto, funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Caserta con la qualifica di storico dell’arte, inventiva e fantasia nel dna, sarà , infatti, un evento già di per sè per il suo carattere originale e divertente, che rompe con qualsiasi schema di prentazione critica tradizionale. Michelangela Lanzante reciterà un monologo scritto per l’occasione mentre viene accompagnata da Vittorio Sbordone al violino e da Saverio D’Andrea che canta “Cucino per te” scritta per onorare la GOLA. SEVEN è un grande evento che vuole attirare l’attenzione dell’artista e dello spettatore sulla complessità di interpretare con immagini attuali, al di fuori della iconografia classica, un pensiero antico. I 7 peccati capitali possono essere uno stimolo verso l’interpretazione libera. E anzi è proprio nell’attualità della visione di artisti contemporanei che si può trovare la vera essenza del peccato, oggi. Seven è una mostra che affronta ognuno dei 7 peccati, uno per volta. Ogni peccato viene sviscerato, osservato, fissato, ricordato. Gli artisti creano 1 opera per ognuno dei 7 argomenti. 7 eventi, quindi (+ 1), che nel loro essere parte, creano il tutto. Iniziando dalla Gola, peccato che per antonomasia tocca chiunque, senza esclusione. La gola in quanto peccato diventa abbandono ed esagerazione. E poi l’Invidia, il desiderio malsano verso chi possiede qualità , beni o situazioni migliori delle proprie. In successione vengono esposte le opere che rappresentano l’Accidia, la pigrizia, l’ozio, la poca voglia di fare, l’apatia, il disinteresse verso gli altri, verso se stessi, e verso la vita. Per continuare con la Superbia, in quanto sfoggio della propria illusione di superiorità rispetto agli altri. Di seguito l’ Avarizia, ovvero la mancanza di generosità , la taccagneria, la tesaurizzazione. E la Lussuria, la dedizione al piacere e al sesso. Infine l’Ira, il lasciarsi facilmente andare alla collera.Â