SAN NICOLA LA STRADA -Dopo l’arresto del consigliere regionale Fabozzi, Lucia Esposito pronta a subentrare alla Regione
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Nunzio De Pinto
 Il consigliere regionale della Campania Enrico Fabozzi, oggi del gruppo misto ma eletto per il Partito Democratico (partito dal quale si era autosospeso quando i giornali iniziarono a parlare di un suo probabile coinvolgimento in una inchiesta giudiziaria) è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri di Caserta, agli ordini del Colonnello Crescenzio Nardone, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Fabozzi, in qualità di ex sindaco di Villa Literno, avrebbe stretto un patto con il clan dei Casalesi, in particolare con il gruppo capeggiato dal boss Domenico Bidognetti, per procurarsi appoggi elettorali in cambio di appalti. Se Fabozzi dovesse essere sospeso dal Consiglio regionale, potrebbe entrare al suo posto Lucia Esposito che è la prima dei non eletti con ben 8.323 preferenze non espressione di apparati di potere. Non è dalla porta di servizio che Lucia Esposito avrebbe voluto entrare nel Consiglio regionale ma potrebbe succedere. Tutto è, ovviamente del resto visto che sono trascorse colo poche ore dall’arresto del consigliere Faborri, ma il meccanismo è già noto ed è stato applicato più volte di recente. Anche se non è certissimo: il consigliere regionale che subisce un provvedimento cautelare in carcere o ai domiciliari viene, di solito, sospeso fino a quando il provvedimento è in essere. Questo capitò dopo l’arresto di Angelo Brancaccio, sostituito temporaneamente, ma non immediatamente, in consiglio regionale da Adolfo Villani, questo successe con Conte, questo, però, non successe, invece, con Sandra Mastella, la quale era, però, presidente del Consiglio regionale, dunque in una condizione istituzionale diversa da quella di un semplice consigliere. Questo dovrebbe succedere per il caso – Fabozzi. Ora, al di là di quelle che potranno essere le decisioni assunte da quest’ultimo, in relazione ad una possibile motivazione cautelare, legata al pericolo di reiterazione del reato, motivazione che potrebbe anche indurre Fabozzi a dimettersi, per il momento, la surroga avverrebbe con l’ingresso in Consiglio regionale della prima dei non eletti della lista del Pd alle elezioni del 2010: la sannicolese Lucia Esposito. Esposito Lucia è nata a Caserta il 3 novembre 1970 ed è residente in San Nicola la Strada. Ricopre l’incarico di Capo Ufficio della Segreteria della Direzione Amministrativa presso l’Università FEDERICO II. Dal 1993 al 1997 è stata consigliere comunale prima per la Democrazia Cristiana poi per il Partito Popolare. Nel 1994 ha fondato, unitamente ai consiglieri Nicola Tiscione, Angelo Gallo, Antonio D’Andrea e Rizzo, il Partito Popolare a San Nicola la Strada dando ufficialmente vita al gruppo consiliare del Ppi. Dal 1997 al 2001 ha ricoperto il ruolo di Presidente del consiglio comunale di San Nicola la Strada. Nel 2001 candidata alla carica di sindaco alla guida di due liste civiche: Popolari con Lucia e Lista Primavera. Nel 2003 ha aderito alla Margherita e con il Partito Democratico poi. Nel 2006 viene rieletta consigliere comunale e viene chiamata a ricoprire per due volte l’incarico di assessore provinciale. Alle elezioni provinciali che portarono alla vittoria Alessandro De Franciscis, Lucia Esposito, con oltre 1.800 preferenze, risulterà la donna più votata in assoluto e, dopo poco, arriva la nomina ad assessore provinciale all’università , legalità e trasparenza. Una carica che lascerà circa due anni dopo, per contrasti interni al partito ampiamente riportati dalle cronache locali. Nel settembre 2008 poi la nomina ad assessore provinciale all’Ambiente che terrà fino alle dimissioni del presidente Sandro De Franciscis. Nel 2010 partecipa alle elezioni regionali dove risulta la prima dei non eletti con 8.323 voti.