SAN NICOLA LA STRADA –Nuova chiesa, Annunziata (PD), solo tante parole ma pochi fatti

 

Nunzio De Pinto

ANNUNZIATA Lucia, consigliere comunale del PD di San Nicola La Strada1

 Da tanto tempo si parla della costruzione di una nuova Chiesa in città: un luogo che possa soddisfare le richieste e le esigenze di una comunità numerosa che non ha mai perso la fiducia di veder realizzato tale progetto. La storia della Chiesa alla Rotonda di San Nicola è legata strettamente agli anni del boom edilizio della città.  La zona dagli anni ’60, conosce una vera e propria rivoluzione urbanistica con la costruzione sempre più numerosa di edifici abitati. Alla crescita degli immobili, e di conseguenza degli abitanti, non rimane estranea la Diocesi che, nel 1967, decide di far diventare Parrocchia una vecchia cappella intitolata a S.S. Maria della Pietà. La parrocchia, in questi anni, ha continuato a svolgere tutte le sue attività con la consapevolezza che, al di là dell’aspetto strutturale, la priorità riguarda la crescita della comunità come “popolo di Dio”: dalle celebrazioni liturgiche alla catechesi per bambini e ragazzi, dagli incontri di formazione per adulti all’impegno caritativo. “Qualche anno fa” – ha affermato il consigliere comunale del Partito Democratico, Lucia Annunziata – “si è aperta una possibilità di mutare lo stato di precarietà: l’ipotesi si è concretizzata con il compianto Sindaco Nicola Tescione che avviò l’iter per un esproprio che poi si è perso nel nulla. La consapevolezza era quella di offrire un adeguato “luogo di preghiera per tutte le genti”.  L’obbiettivo è di essere un centro di aggregazione per i cittadini nel cuore del tessuto sociale. Per chi può essere dubbioso sulla necessità di una nuova costruzione” – ha aggiunto l’esponente democratico – “riporto il pensiero condiviso da numerosi urbanisti: “La chiesa rappresenta un segno anche per il non credente. La presenza di un tempio in città aumenta la qualità dello spazio urbano e lo arricchisce”. Il motivo fondamentale che spiega la necessità di costruire una Chiesa nuova alla Rotonda non è difficile da intuire. Lo ricordo solo perché, nonostante la sua macroscopica evidenza, viene spesso sottovalutato o ignorato. San Nicola” – ha tenuto a sottolineare la consigliera PD – “è tra le prime città della provincia con maggior numero di abitanti dopo il Capoluogo e con il minor numero di Chiese parrocchiali. In Italia dal dopoguerra ad oggi sono state costruite più di quattromila Chiese, ma soltanto l’iter per la nostra ha evidenziato tante parole, ma pochi fatti. In oltre trent’anni” – è l’accusa lanciata da Lucia Annunziata – “la Parrocchia ha cercato soluzioni provvisorie per affrontare problemi di emarginazione, di integrazione sociale e culturale, in una zona densamente abitata, priva di veri e propri servizi sociali, di centri di aggregazione e… di una Chiesa. Sono convinta che il Sindaco abbia veramente a cuore le esigenze della collettività e quindi adotterà i relativi atti municipali che consentiranno il raggiungimento degli anzidetti obiettivi. D’altronde non spetta a me dare suggerimenti o ricordare al Sindaco che la sua elezione diretta è un contratto con i cittadini nel quale è moralmente previsto che debba soddisfare i bisogni di tutta la collettività politicamente organizzata nel territorio comunale. Ne consegue che sussiste l’obbligo per il Sindaco di circondarsi di validi e fedeli collaboratori e fare quindi in modo che l’opposizione si possa svolgere solo ed unicamente nella sede istituzionale dell’Ente pubblico, ma soprattutto che essa sia “costruttiva”. La collettività della Rotonda” – ha concluso l’esponente democratica – “ha dei bisogni pubblici da soddisfare (religiosi e laici) e sa che alcune di queste esigenze potranno e dovranno essere soddisfatte. La nuova Chiesa sarà davvero la casa di tutti se tutti contribuiranno a costruirla”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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