SAN NICOLA LA STRADA –Della Peruta (Forum Giovani), non possiamo dimenticare il ricordo delle foibe

 

Raffaele Della Peruta

di Nunzio De Pinto

 “L’Italia non può e non deve dimenticare: non perché ci anima il risentimento, ma perché vogliamo che le tragedie del passato non si ripetano in futuro”. Le parole di Raffaele Della Peruta, presidente cittadino e vice presidente provinciale del Forum dei Giovani, spiegano lo spirito del 10 febbraio, data scelta dal Parlamento Italiano per ricordare questo momento tragico di storia italica. “Si celebra oggi” – ha aggiunto – “10 febbraio la giornata del Ricordo. Quando i comunisti del maresciallo Tito presero il potere in Jugoslavia, gli italiani dell’Istria e della Dalmazia vennero espulsi e perseguitati, con il silenzio complice dei comunisti italiani. Le foibe devono il loro sinistro significato all’uso che ne fecero i partigiani jugoslavi durante e dopo la seconda guerra mondiale. Le foibe, cavità naturali del Carso triestino, diventarono ben presto fosse comuni per esecuzioni sommarie di migliaia di italiani. I prigionieri italiani di Tito venivano solitamente uccisi a coppia, legati sull’orlo della foiba e falciati dalle mitragliatrici. Si calcola” – sottolinea Della Peruta – “che gli esuli siano stati 350.000, e diverse migliaia gli uccisi. Le vittime dei criminali jugoslavi erano in massima parte militari e civili. Le foibe furono la risoluzione brutale di un tentativo di annessione territoriale che, fortunatamente non riuscì. Soltanto dopo mezzo secolo è stata squarciata la coltre di silenzio che aveva coperto questo genocidio” – ha proseguito l’esponente del Forum giovanile – “Oggi è il giorno delle coccarde tricolori, simbolo della giornata del ricordo. Il 10 febbraio è una data che deve unire tutti gli italiani. Gli italiani hanno bisogno di una storia condivisa”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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