SAN NICOLA LA STRADA –Con il sole tornano in massa gli extracomunitari ai semafori, molti sono anche violenti
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di Nunzio De Pinto
 Ieri è stata una giornata di tregua per il maltempo che negli ultimi dieci giorni ha colpito la nostra provincia e come le formiche sono tornati numerosi gli extracomunitari agli incroci semaforizzati del Viale Carlo III^ sito nel territorio di San Nicola La Strada. Ad iniziare dall’incrocio dove si trova l’Antares, poi via via all’incrocio con via Pertini, largo Rotonda e via Recalone, sono tornati in massa a chiedere danaro, molte volte anche con atteggiamenti violenti. In mano hanno fazzolettini e giocattoli per i bambini e sotto il braccio nascondono l’attrezzo per lavare i vetri. Si avvicinano brandendo i pacchetti di fazzolettini e, non appena sono a tiro di parabrezza, come d’incanto spariscono dalle mani i fazzolettini per fare posto all’affare con il quale iniziaano “a sporcarti†i vetri dell’auto. Ai voglia di far partire i tergicristalli, l’extracomunitario non ti lascia sino a quando, stanco di resistere e di gridare che non vuoi farti pulire i vetri, non gli dai un euro. Gli automobilisti non ce la fanno più. Nemmeno fermarsi con l’auto a dieci metri di distanza dalla macchina che ti precede serve più. Mentre guardi avanti, sbuca subito un altro alle spalle dell’auto. Insomma, un vero e proprio assedio. Provare per credere. La situazione è sotto gli occhi di tutti, specialmente delle Forze di Polizia e degli agenti della Polizia Municipale di San Nicola La Strada. Eppure è ancora valida l’Ordinanza sindacale nr. 49 del 30 agosto 2007 a firma del sindaco Angelo Antonio Pascariello. Ma dove sono i vigili e le forze dell’Ordine visto che, come recita l’ordinanza “Alla Forza Pubblica è affidato il compito di far osservare la presente ordinanza†? E’ una domanda che tutti i cittadini che frequentano il viale Carlo II^ si chiedono ed alla quale non c’è risposta. Il recente decreto del Governo sulla sicurezza avrebbe dovuto portare ad una riduzione degli extracomunitari senza permesso di soggiorno e già recidivi per reati simili. Il Ministro Maroni, proprio in relazione al decreto sulla sicurezza, ha detto chiaro e tondo ai Magistrati che le leggi dello Stato vanno applicate e non devono tirarsi indietro. “Alcuni giorni orsono†– ci ha raccontato la signora A.C. – “sono stata fermata all’incrocio di Capodrise e, per ben due volte, mentre mi trovavo ferma al semaforo un extracomunitario voleva a forza pulire il vetro della mia auto anche se, con gentilezza avevo rifiutato l’offerta. È una cosa indecente ed indegnaâ€. È furiosa la signora ed omettiamo di aggiungere tutto il resto per carità cristiana e per non correre il rischio di qualche denuncia, ma effettivamente quello che la signora racconta corrisponde al vero. La presenza costante ed a volte minacciosa dei tanti nomadi ed extracomunitari che si trovano ad ogni semaforo lungo il viale Carlo III^, unita alla presenza di zingari che si aggirano per la città in cerca di prede da “spennareâ€, rappresenta il disagio che i cittadini avvertono giornalmente a causa dell’insistente e diffusa presenza, ai semafori ed agli incroci, di nomadi ed extracomunitari che chiedono elemosine o “pretendono†denaro in cambio di una pulitina ai vetri delle auto.