SAN MARCO EVANGELISTA – Il sindaco Cicala, Il 25 aprile è la Festa di chi ha lottato per la libertÃ
Â
â€La memoria storica è una risorsa preziosa e irrinunciabile di un Paese. Celebrare la Festa della Liberazione nel rispetto della verità della storia, ricordando i valori dell’antifascismo e della Resistenza è un dovere per ognuno di noi anche perché, come ha ricordato più volte nel corso del suo settennato il nostro Presidente Giorgio Napolitano, sono questi i valori che, mai chiusi in una logica di rifiuto e contrasto, seppero tradursi in quei principi da tutti condivisi su cui si fonda la nostra Carta Costituzionale. La Festa di Liberazione sia dunque la festa di tutti, la festa dei partigiani e di tutti coloro i quali hanno lottato per restituire all’Italia dignità e libertà â€. Domani, 25 aprile si celebra l’anniversario della liberazione d’Italia dalla occupazione dall’esercito tedesco e dal governo fascista avuta luogo nel 1945. È quindi doveroso dedicare una ricordo a questa ricorrenza perché ha segnato una svolta importante per il nostro paese. Dopo la liberazione d’Italia dai nazifascisti i gruppi politici della Resistenza hanno ricostruito il nuovo stato italiano. Un nuovo stato basato sulla democrazia e sul rispetto delle libertà . Ogni anno in svariate città italiane vengono organizzati cortei e manifestazioni per festeggiare e ricordare la festa della liberazione. Anche San Marco Evangelista, domani commemora il 67° Anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista. Le prime forme di opposizione erano emerse chiaramente, già all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943, a Cefalonia, a Porta San Paolo, in Sardegna e Corsica. Con alterne fortune, i militari italiani dettero subito prova dei loro veri sentimenti verso i nazisti, oramai chiaramente considerati come forza nemica ed occupante. Bisogna guardare con rinnovata ammirazione a chi seppe prendere in mano le sorti dell’Italia in un momento terribile della nostra storia. Ai protagonisti di quella difficile ma esaltante lotta per la libertà va rivolto il nostro memore pensiero e rinnoviamo i sentimenti di profonda gratitudine. Ai più giovani additiamo l’insegnamento degli atti di eroismo e di estremo sacrificio, da Salvo D’Acquisto alle Fosse Ardeatine, senza dimenticare la fermezza e il coraggio di migliaia di militari che, nei campi d’internamento, non cedettero né a lusinghe né a violenze. Così, domani mattina, il sindaco di San Marco Evangelista Gabriele Cicala, in fascia tricolore, parteciperà alla tradizionale celebrazione della Festa di Liberazione con la posa della corona ai caduti in Piazza Gramsci insieme all’Amministrazione comunale, maggioranza ed opposizione e con la banda musicale. L’appuntamento in piazza Gramsci è per le ore 10.30. Al fianco del primo cittadino il corpo di Polizia Municipale guidato dal comandante Giuseppe Castiello, il parroco don Pasquale Scalera e gli amministratori comunali.