SAN MARCO EVANGELISTA-Il Consorzio Unico non paga gli operai, Cicala anticipa ai dipendenti la somma di 1.000/1.700 euro
Â
Nunzio De Pinto
SAN MARCO EVANGELISTA – Lo scorso 27 agosto i dipendenti del cantiere di San Marco Evangelista del Consorzio Unico di Bacino si recarono dal sindaco Gabriele Cicala al quale comunicarono il grave stato di disagio che stavano patendo a causa della mancata corresponsione degli emolumenti del mese di agosto, nonché alcune indennità salariali pregresse che mettevano a serio rischio il soddisfacimento delle esigenze primaria delle proprie famiglie, motivo per il quale avevano deciso di intraprendere lo stato di agitazione che avrebbe aggravato sicuramente la già precaria situazione della raccolta dei rifiuti sul territorio comunale. Al fine di assicurare il servizio, Cicala ha ottenuto l’impegno degli operatori a non intraprendere lo stato di agitazione e a continuare ad assicurare il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio sammarchese, impegnandosi, però, a garantire l’anticipazione di una somma che varia da 1.000 a 1.700 euro pro-capite sulle mensilità arretrate. Ottenuto l’impegno da parte dei dipendenti, il sindaco, in data 29 agosto scorso, inviava una nota informativa al Consorzio, al Prefetto ed alla Provincia di Caserta, evidenziando la disponibilità del comune sammarchese ad anticipare la predetta somma. Poiché la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti urbani costituiscono attività di pubblico interesse finalizzata alla tutela dell’ambiente ed alla salvaguardia dell’igiene pubblica, il sindaco Cicala, con Ordinanza nr. 46 del 29 agosto scorso, ha ordinato ai responsabili del Servizio Ecologia e del Servizio Finanziario, ciascuno per la parte di propria competenza, a provvedere alla corresponsione di una somma da 1.000 a 1.700 euro ciascuno, in acconto sulle spettanze salariali non ricevute dagli operatori del Consorzio Unico e che tale somma verrà decurtata dall’importo del canone mensile che il comune di San Marco Evangelista eroga al Consorzio. Non è la prima volta che il sindaco Gabriele Cicala, sempre nell’ottica di garantire il prelievo della spazzatura, ha ordinato il pagamento degli stipendi, in acconto sulle spettanze salariali non ricevute dal personale del CUB.