SAN MARCO EVANGELISTA-Il comune si costituisce in giudizio nel ricorso al TAR Campania presentato dall’Immobiliare Zitiello più altri due
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SAN MARCO EVANGELISTA – Lo scorso 14 febbraio 2014 è stato notificato al Comune il ricorso al TAR Campania Napoli R.G. n. 776/2014, con il quale la Immobiliare Zitiello s.r.l., la Silk & Beyond s.r.l. e la Creazioni Tessili – Tessuti e Passamanerie s.a.s. hanno impugnato l’Ordinanza contingibile e urgente nr. 4 del 21 gennaio 2014, con cui è stato disposto lo sgombero ad horas dell’immobile ad uso industriale di proprietà dei ricorrenti, l’ordinanza contingibile e urgente n2. 2 del 15 gennaio 2014, di sospensione delle attività della Silk & Beyond s.r.l. e Creazioni Tessili – Tessuti e Passamanerie s.a.s., unitamente agli atti connessi e consequenziali, tra cui la nota del Comando Polizia Municipale prot. N. 12755 del 12 dicembre 2013 e successiva nota integrativa prot. N. 12863 del 13 dicembre 2013. Con il predetto ricorso la parte ricorrente provvedeva a richiedere l’annullamento, previa sospensiva, dei provvedimenti impugnati, chiedendo, altresì, l’adozione di misure cautelari urgenti prima della fissazione della Camera di Consiglio per la trattazione della domanda cautelare. Con decreto del Presidente del TAR Campania  nr. 232 del 13 febbraio 2014, veniva accolta l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente ai sensi dell’art. 56 c.p.a., sospendendosi l’efficacia dei provvedimenti impugnati fino alla Camera di Consiglio fissata per il giorno 13 marzo 2014. Vista la nota prot. N. 1775 del 19/02/2014, con la quale il Comando di Polizia Municipale ha provveduto a relazionare per quanto di competenza e a trasmettere i rapporti di servizio impugnati; vista la relazione istruttoria dell’Ufficio Urbanistica prot. N.1817 del 20/02/2014, con la quale, dopo aver illustrato la vicenda, si rappresentava la opportunità di una costituzione in giudizio dell’Ente a difesa degli atti impugnati, tenuto conto della infondatezza del ricorso; ‘l’esecutivo cittadino ha ravvisato, pertanto, l’opportunità e doverosità di una costituzione nel detto giudizio, al fine di tutelare la posizione del Comune provvedendo alla nomina di un avvocato di fiducia che rappresenti e difenda il Comune. Per questo motivo il Comune, con deliberazione della giunta comunale nr. 16 del 20 febbraio 2014 ha deciso di resistere in giudizio conferendo all’avv. Luigi Adinolfi, con studio in Caserta, l’incarico di difendere e rappresentare questo Comune nel giudizio. L’incarico professionale viene conferito alle seguenti condizioni: Onorario ai minimi di tariffa professionale o pari a quanto eventualmente statuito dal giudice in sentenza, senza diritto ad ottenere onorario aggiuntivo. Il compenso professionale non potrà in ogni caso essere superiore a 2.500 euro, oltre I.V.A., C.P.A., al lordo della ritenuta d’acconto e di ogni altro onere fiscale. Nella liquidazione dell’onorario si terrà conto del solo valore della causa e del rimborso delle sole spese documentate.