SAN MARCO EVANGELISTA -Ferraiuolo, vecchia casa comunale, promessa disattesa dal sindaco Cicala
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Nunzio De Pinto
 “Cento giorni fa l’attuale maggioranza di governo vinse le elezioni con una percentuale, che a Stalin avrebbe fatto venire i brividi, ma ancor di più con un programma di rinascita che, se rispettato, potrebbe consegnare il nostro paese agli annali della storia, con la promessa che in cento giorni avrebbe rimesso in moto i lavori della vecchia casa comunale, personalmente non ho visto nemmeno l’ombra errante di un operaio che si avvicinava a quella strutturaâ€. È quanto ha dichiarato Antonio Ferraiuolo, ex assessore della giunta di Gabriele Zitiello (PD), poi mandata a casa con due anni e mezzo di anticipo. “La struttura della vecchia casa comunale†– ha aggiunto – “sembra diventata maledetta. Chiunque si candida a governare dice che in cento giorni riprenderanno i lavori ma tutto rimane uguale. Ora ci sarà sicuramente chi mi risponderà che “i soldi nelle casse comunali e regionali sono finitiâ€, “che stiamo studiando per fare un opera faraonicaâ€, insomma si risponderà sempre come se fossimo nel paese delle meraviglie. La verità vera†– ha sottolineato Ferraiuolo – “forse è un altra e cioè che quella struttura deve rimanere cosi perchè puntualmente alle prossime elezioni ci sarà chi approfittando, con dolo, dello stato di bisogno si venderà il sogno della casa a qualche altra famiglia. Io a tutto questo dico basta e chiedo all’Assessore ai lavori pubblici un incontro per capire lo stato dell’arte. Sono costretto a chiederlo io l’incontro perchè nel paese delle meraviglie, abbiamo un governo fermo esattamente da 100 giorni (se mi sbaglio dimostratelo e chiederò scusa pubblicamente del mio insolente ardire), ma la cosa più drammatica e che l’opposizione è sparita 100 giorni fa, non se ne ha traccia, ogni tanto compare sui giornali con vaneggiamenti sugli stipendi, sul servizio civico, sulla colonia, ma usando una frase di Salemme usata in un suo film io direi “ma chi s’ n’ fottâ€. Non è questa l’opposizione che il paese merita†– tuona Ferraiuolo – “ne tanto meno è questa l’opposizione che può mettere in difficoltà un governo Bulgaro come questo. Ora arriva la tegola dell’ennesimo scempio ambientale che si sta per consumare alla Uttaro, alle nostre porte e allora via fiumi di ipocrisie da parte di chi non poteva non sapere cosa stesse accadendo, via promesse di lotta serrata modello Terzigno da parte di chi nel passato recente, mentre qualche suo concittadino lottava e passava quasi 30 giorni e 30 notti all’aperto come in un campeggio delle Riviera, rimaneva beatamente nelle braccia di Morfeo, ora parla di intrecci politico-cammoristici. Su questa faccenda io chiedo, a nome di tutta la cittadinanza, la convocazione di un consiglio comunale aperto al contributo di tutti per stilare un documento da inviare agli organi sovra comunali che hanno deciso senza rispetto delle regole di autorizzare la nascita di questo impianto, e chiedo ancora, vista la sintonia vantata da qualcuno della maggioranza con l’ente di corso Trieste di invitare il Presidente della provincia o meglio ancora l’Assessore provinciale all’ambiente a venire a San Marco per spiegare la faccenda. E lancio per finire un ennesimo invito all’opposizione “se ci sei batti un colpoâ€.