SAN MARCO EVANGELISTA –Rifiuti, prosegue disservizio degli addetti del Consorzio Unico
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di Nunzio De Pinto
 A causa della protesta dei dipendenti del Consorzio Unico di bacino Napoli – Caserta, anche la città di San Marco Evangelista torna a rivivere un brutto incubo che, francamente sembrava essere stato risolto in Campania. Aumentano i cumuli di spazzatura e non per colpa dell’amministrazione comunale che fa quello che può, ma sono le istituzioni provinciale ad essere deficitarie, anche se hanno ereditato, dallo scorso 1° gennaio, un fardello di cui è difficile disfarsi senza pagarne le conseguenze. Prosegue, nel frattempo, tra Caserta e Santa Maria Capua Vetere la protesta dei dipendenti del Consorzio Unico di bacino, Napoli-Caserta, che sollecitano il pagamento delle spettanze dei mesi di gennaio e febbraio. Interessati alla protesta circa 1.200 dipendenti, parte dei quali sta dando vita dalla scorsa settimnana a blocchi stradali sulla Statale Appia, tra Casagiove e Casapulla, e da ieri mattina, in via Recalone, sull’Appia Antica, in prossimità del quadrivio della Statale Caserta- Napoli. Continua, poi, il parziale blocco delle attività nel “STR”, l’ex CDR di S.Maria capua Vetere, dove viene consentito soltanto il conferimento del percolato e non dell’immondizia, smaltita da qualche giorno in alltre discariche regionali. La mancata corresponsione delle spettanze ai lavoratori è stata determinata dalla mancanza di risorse finanziarie. La situazione non è stata ancora sbloccata nonostante le riunioni svoltesi alle province di Napoli e Caserta e l’interessamento del prefetto di Caserta, Ezio Monaco. Il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli, Achille Coppola, ha rinunciato all’incarico di commissario liquidatore ed al suo posto è stato nominato il commercialista napoletano Gianfranco Tortorano. Il passaggio delle consegne è previsto per mercoledì prossimo. Della critica situazione dei lavoratori del consorzio è stato interessato anche il Governo.
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