SAN MARCO EVANGELISTA –Napolitano consegna la Croce alla Memoria alla moglie del caporal maggiore Pierdavide De Cillis

 

De Cillis Pierdavide

Napolitano Giorgio

di Nunzio De Pinto

 Katia De Lucia, moglie del Caporal Maggiore Capo Scelto Pierdavide De Cillis, geniere del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta, deceduto ad Herat in Afghanistan lo scorso 28 luglio 2010 mentre disinnescava un rudimentale ordigno esplosivo (IED), riceverà oggi dalle mani del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, la Croce d’Onore alla Memoria, Infatti, questa mattina, alle 10.30, in piazza Castello a Torino, l’Esercito italiano celebrerà il 150/o anniversario della sua costituzione alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. In occasione della cerimonia militare il presidente della Repubblica conferirà la decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alla bandiera del 9/o Reggimento paracadutisti d’assalto “Col Moschin” di stanza a Livorno e le Croci d’Onore alla Memoria ai familiari del capitano Alessandro Romani, del sottotenente Mauro Gigli, del sergente maggiore Massimiliano Ramadù, del caporal maggiore capo scelto Pierdavide De Cillis, del caporal maggiore scelto Gianmarco Manca, del caporal maggiore scelto Luigi Pascazio, del caporal maggiore scelto Francesco Vannozzi, del caporal maggiore scelto Sebastiano Ville e del primo caporal maggiore Marco Pedone. Alla Bandiera di Guerra dell’Esercito italiano, inserita nei ranghi della Brigata di formazione schierata in piazza Castello, verrà conferita la Medaglia d’Oro al Merito Civile per l’impegno dell’Esercito in occasione del terremoto in Abruzzo. A chiusura della cerimonia, sfileranno la fanfara dei bersaglieri in uniforme storica e 8 mezzi tecnologici impiegati nei teatri operativi internazionali. La signora Caterina ha dato alla luce lo scorso mese di dicembre il piccolo Pierdavide, a cui la mamma ha dato il nome del Papà e che era stato concepito pochi mesi prima della sua morte. Di ritorno dalla missione il Generale Giuseppenicola TOTA, allora comandante della Brigata “Garibaldi”, nel cui organigramma figura anche il 21° Genio Guastaori, ricordò commosso Pierdavide sottolineando come in lui ci fossero tutti i valori di riferimento: l’umile senso del dovere che tutto sottomette all’assolvimento del compito; l’esempio, misuratore della statura morale di un individuo, riconoscibile nella quantità di volte che può essere considerato modello da imitare; l’onore, sia esso singolo o collettivo; la lealtà, che spinge a gareggiare a viso aperto, evitando raggiri, raccomandazioni, nepotismo o servilismo; la dignità, derivante dalla consapevolezza del proprio status e dei propri doveri, la fedeltà, vincolo saldissimo che si instaura fra il soldato ed il suo comandante; il coraggio, energia che determina la motivazione ad affrontare una situazione di pericolo senza escludere ma non ricercando il rischio; la disciplina, vocazione profonda del soldato, testimoniata attraverso la adesione ed il rispetto di regole stabilite; l’impegno, indirizzato al bene comune che trova appagamento nella certezza di aver fatto qualcosa di più di quanto dovuto; la solidarietà, contraria all’indifferenza e al disinteresse. l’autorevolezza, sintesi di professionalità, competenza, stile e capacità che conferisce al comandante la legittimazione, basata non solo sulle norme ma anche sul consenso, espressione massima del comando”. Ed è su questi valori che il piccolo Pierdavide ricorderà suo padre che ha donato la vita per un ideale di Pace.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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