SAN MARCO EVANGELISTA –Acqua, il Pdl chiede al sindaco Zitiello un consiglio comunale monotematico

 

 

di Nunzio De Pinto

 Con una massiccia partecipazione di cittadini, lo scorso 30 ottobre, presso l’aula consiliare del Comune di an Marco Evangelista, la sezione cittadina del Pdl ha tenuta un’assemblea pubblica che intendeva ottenere chiarimenti dal Sindaco Gabriele Zitiello in merito alla problematica della fornitura d’acqua potabile nelle case dei cittadini sammarchesi. Acqua ritenuta troppo dura, con troppo calcare e, in definitiva, non adatta al consumo umano. “Le informazioni alla cittadinanza” – ha affermato Luigi CICALA, coordinatore cittadino del Pdl, promotore dell’iniziativa – “sono state date dal sindaco dopo cinque mesi, solo e durante l’assemblea, e, dunque, sono da ritenersi tardive. Al sindaco è stato anche suggerito che avrebbe dovuto adottare una delibera con la quale formalizzasse la volontà della G.C. a chiedere alla Regione Campania ed all’acquedotto campano di mettere in atto azioni di governo per ripristinare la precedente qualità dell’acqua. Al Sindaco” – ha aggiunto il leader del Pdl – “è stato chiesto la convocazione di un apposito Consiglio comunale monotematico. Inoltre, nei prossimi giorni sarà depositata al Protocollo generale del Comune la petizione popolare, sottoscritta da centinaia di cittadini su questo problema e che la società sammarchese ha avuto la possibilità democratica di poter esprimere il proprio disappunto ed i disagi per l’attuale fornitura d’acqua nelle nostre abitazioni. Con l’assemblea cittadina abbiamo dato prova di essere la più grande e rappresentativa forza di opposizione e di alternativa”. All’iniziativa pubblica del Pdl, hanno dato il loro contributo: Geom. Vincenzo Zitiello, Domenico Esordio, Antonio Di Filippo, l’ex sindaco Enzo Zitiello, Angelo Ciaramella, Pasquale Grillo, Raffaele Maisto, Antonio Ferraiuolo e Antonio Geniale. “Facendo un lavoro di squadra” – ha concluso Cicala – “e attraverso questa attività politiche, saremo importanti riferimenti ed interlocutori essenziali della nostra comunità e potremo candidarci con successo alla direzione della cosa pubblica”.