SABATO SANTO, AUGURI DAL SINDACO MARINO
Caserta – La città di Caserta ha avuto in passato sindaci di valore, che avevano sempre operato nell’interesse e nel rispetto della città e dei cittadini.
Alla storia passerà , invece, l’attuale sindaco Marino, noto per lo più nella frazione di Puccianiello, col suo sorrisetto malinconico e da furbetto, sempre stampato sul viso.
Il giorno prima di Pasqua, Sabato Santo, ha inondato – per il tramite del messo della Società privata Publiservizi – le abitazioni dei cittadini, residenti o non, di lettere raccomandate a mano.
Poteva farlo il giorno dopo la Pasqua, ma ha preferito farlo il pomeriggio prima.
I cittadini hanno ricevuto un pacchetto voluminoso di ben 5 fogli, del tutto illeggibili causa la minuscola grafia, appositamente utilizzata, ed incomprensibile specie per i proprietari di casa più anziani.
La Società del tutto privata, nel malloppo cartaceo, avrebbe accertato, deciso ed imposto le somme da pagare dei singoli cittadini per la Tari, allegando un sesto foglio ben visibile, cioè il bollettino di pagamento – tra l’altro in un’unica soluzione – della notevole somma stabilita da Publiservizi dal 2015, gravata anche da penalizzazioni nonostante le raccomandate siano state redatte solo ai primi di Aprile e consegnate prima della Pasquetta, cioè Sabato, 3 Aprile.
Inutilmente, i cittadini – sconvolti ed arrabbiati – hanno tentato di contattare gli Uffici del Comune e della Publiservizi, regolarmente chiusi nei giorni 3, 4, 5 aprile per festività , solo per loro, Comune e Publiservizi, in quanto non riconosciute ai cittadini penalizzati.
Altri casertani hanno contattato telefonicamente lo Sportello del Cittadino-Cisas – tutti i giorni in funzione ed istituito anni fa per dare voce ai cittadini casertani – al fine di segnalare lo scorretto comportamento del sindaco Marino e della sua Società fiduciaria.
La Segreteria della Cisas si rivolge al Sindaco ed all’Amministrazione Comunale chiedendo loro di annullare il provvedimento, tra l’altro irregolare, e chiedendo scusa ai cittadini.
Ciò, anche perché alcuni consiglieri comunali di vecchia presenza in Consiglio hanno affermato che nessun Consiglio Comunale – unico a poter decidere in materia – ha mai autorizzato il sindaco e la società privata Publiservizi a sostituirsi completamente all’Autorità ed ai poteri dell’Ente Comune.