Roma-Il Generale Abrate alla cerimonia di avvicendamento del Presidente del Centro Alti Studi della Difesa
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
UFFICIO GENERALE DEL CAPO DI STATO MAGGIOREÂ
Ufficio Pubblica Informazione
Comunicato Stampa
Roma, 11 gennaio 2013
Il Generale Abrate alla cerimonia di avvicendamento del
Presidente del Centro Alti Studi della Difesa
Questa mattina, in Roma, presso la storica sede di Palazzo Salviati, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Dr. Filippo Milone, ha partecipato alla cerimonia di avvicendamento del Presidente del Centro Alti Studi della Difesa (CASD) tra il Generale di Squadra Aerea Orazio Stefano Panato e l’Ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri.
Il discorso di commiato del Generale di Squadra Aerea Panato ha destato particolare commozione poiché oltre a cedere la Presidenza del CASD lascia oggi il servizio attivo. Il subentrante, Ammiraglio di Squadra Veri, si è detto onorato del prestigioso incarico assegnatogli, pur conscio delle alte responsabilità da esso derivanti. A suggello del passaggio di consegne il Presidente uscente ha consegnato il distintivo del CASD al suo successore.Â
Nel suo intervento, il Generale Abrate ha inteso ringraziare il Generale di Squadra Aerea Orazio Stefano Panato per “il valore aggiunto fornito alla crescita dell’Istitutoâ€, per il contributo di pensiero offerto allo Stato Maggiore della Difesa e per l’altissima professionalità dimostrata in un momento di particolare crisi mondiale come quello attuale, nel quale lo strumento militare non può esimersi dalla necessità “di una ristrutturazione volta alla proiettabilità †e nella quale il personale è sempre più “elemento centrale sul quale investireâ€Â . Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha poi rivolto un sincero augurio di buon lavoro all’Ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri.Â
Il Centro Alti Studi per la Difesa, massimo organismo interforze nel campo della formazione avanzata, degli studi e ricerche riguardanti la difesa e la sicurezza nazionale ed internazionale, si pone come polo di studio, riflessione, scambio di esperienze ed integrazione tra grandi sistemi organizzativi. Basti pensare che nell’ultimo anno accademico, tra i 252 frequentatori ben 52 provengono da 32 Paesi diversi.  Â
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