Roghi tossici, Federica Turco (De Luca Presidente): “Combatterò per inasprimento pene per omicidio ambientale. Regione, associazioni e cittadini devono cooperareâ€
AVERSA. “I roghi tossici continuano ad essere, purtroppo, un tormento per il nostro territorio. Anche questa estate, numerosi ettari di terreno sono andati a fuoco per mano di assassini dell’ambiente. Bisogna adottare pene più severeâ€. A parlare è Federica Turco, candidata alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre tra le fila della lista “De Luca Presidenteâ€.
“È un problema certamente atavico, dalla difficile risoluzione – afferma la 28enne -. Da numerosi anni, insieme a diverse associazioni della nostra regione, denuncio un fenomeno che, unito ad afa ed umidità , ha delle ripercussioni ingenti. L’incendio di una discarica abusiva registrato sul confine tra Lusciano e la provincia di Napoli, è l’ennesima notizia preoccupante registrata recentemente. Un’analisi prodotta dalla Coldiretti ha attestato un incremento dei casi di roghi tossici in Italia del 20% in relazione all’anno solare 2019. L’origine dolosa supera il 50%, il che vuol dire comportamenti incoscienti e deleteri da parte di soggetti scellerati. Combatterò affinché vengano inasprite le pene per omicidio ambientaleâ€.
L’aria diventa irrespirabile: “Le colonne di fumo nero che siamo abituati a vedere incidono negativamente sulla nostra salute. Con questo sistema, la camorra copre gli sversamenti illeciti che effettui nelle terre campane. Ognuno di noi deve fare il suo, denunciando alle autorità competenti quanto vede. Il problema può essere risolto grazie alla cooperazione tra istituzioni (l’assessore competente in regione Campania), associazioni e cittadini. Bisogna intensificare i controlli delle forze dell’ordine, che già fungono da sentinelle del territorio, tuttavia il vero cambiamento parte dai cittadini. Solo così possiamo migliorare la qualità delle nostre viteâ€.
Il governo De Luca ha già fatto dei passi in avanti verso il contrasto al fenomeno: “È stato introdotto l’utilizzo dei droni per attività di monitoraggio, ma il sistema va potenziato. Non abbiamo la bacchetta magica – conclude la Turco -, ma è l’unità di intenti che può portare a risultati vincentiâ€.